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Litiga con la madre e minaccia il suicidio: torna alla ribalta Zaccai, l'emulo di Marrazzo

Pierpaolo Zaccai (Foto Il Messaggero)
E' decisamente ossessionato dall'idea del suicidio Pierpaolo Zaccai, il consigliere provinciale romano passato dal Pdl al gruppo misto dopo lo scandalo che l'aveva visto emulo destrorso di Marrazzo, coinvolto in una storia piccante di escort e cocaina, con tanto di grida berlusconiana al complotto. Una vicenda squallida di cui anche Fascinazione si era occupata
Così, ieri sera, il consigliere provinciale ha concluso autolesionisticamente una lite con la madre, rompendo alcune finestre di casa e procurandosi così dei tagli a una mano. Alla sorella, sull'onda emotiva, avrebbe allora confidato la sua idea di togliersi la vita con un gesto plateale alla sede della Provincia. I carabinieri, allertati dalla donna giustamente preoccupata, hanno provveduto a predisporre un filtro a Palazzo Valentini e così quando, stamattina, il consigliere, ancora sporco di sangue, è arrivato in ufficio, i militari hanno provveduto a bloccarlo e ad accompagnarlo nella stazione di piazza Venezia, dove l'esponente politico ha smentito i propositi suicidi: «Mai avuto idee suicide, né di autolesionismo. Questa mattina sono stato fermato a palazzo Valentini, dove lavoro, dai carabinieri che mi hanno invitato in caserma per la notifica di una denuncia in seguito a una lite familiare».
Ma se si va a vedere il curriculum di Zaccai, pubblicato da "La Repubblica" in occasione del precedente incidente:
Il politico, classe 1968, milita nelle fila del Pdl e ha iniziato la sua carriera all'età di 17 anni, aderendo prima al Fronte della Gioventù e poi al Movimento sociale itliano per il quale si candida nel 93 come consigliere nella circoscrizione XIII. Eletto per quattro volte consecutive nel "parlamentino di Ostia", nel 2008 si è candidato alla Provincia di Roma. E' entrato a Palazzo Valentini in seguito alle dimissioni del candidato presidente del Pdl Alfredo Antoniozzi, sconfitto dal democratico Nicola Zingaretti. Laureato in Psicologia all'Università La Sapienza di Roma con tesi di laurea in Psichiatria sul tema del suicidio in adolescenza, Zaccai si è poi abilitato alla professione di consulente del lavoro, specializzandosi in Igiene e Sicurezza negli ambienti di lavoro. E' anche socio fondatore dei Cavalieri di Anco Marzio, una fondazione che opera in ambito cattolico. Pratica nuoto, pallanuoto e pugilato: per quest'ultimo ha conseguito il brevetto da insegnante. Una vita spesa all'insegna del motto 'dio, patria e famiglia' la sua. Ha da sempre, come politico, prestato particolare attenzione ai temi della famiglia e della sicurezza urbana, spingendo sulla lotta alla droga e alla prostituzione, temi cari alla destra sociale. Basta scorrere le foto pubblicate sull'album online per capire quali erano le priorità dello Zaccai amministratore
ci si rende conto che alla fine il nostro sulla questione del suicidio ha una certa confidenza.

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