Header Ads


Il corto Caravillani/1: la Mambro chiede il sequestro. Non lo uccise lei ma Lai

(umt) Leggo, sul Fatto quotidiano, della richiesta avanzata da Francesca Mambro di sequestrare un cortometraggio, presentato nello scorso Roma Film festival e dedicato alla morte di Alessandro Caravillani, lo studente ucciso da un proiettile vagante nel corso del conflitto a fuoco in cui la stessa Mambro rimase ferita e fu perciò catturata. 
Sono contrario alla censura delle opere artistiche e comprendo la rabbia e la frustazione di chi trova scandaloso che una donna condannata a una decina di ergastoli e che ha goduto di notevoli benefici penitenziari pretenda di difendere la sua immagine.
Ciò chiarito, va pur detto che l'autore del video, cugino della vittima, offre una ricostruzione del fatto che non trova riscontro negli atti giudiziari: 
Passava di fronte a quella banca per caso: stava attraversando la strada per andare a scuola e si è trovato in mezzo a una sparatoria. Venne colpito di rimbalzo a un ginocchio e dal giaccone gli usciva il manico di un ombrello corto. In quel momento Francesca Mambro l’ha scambiato per una pistola e deve aver pensato che Alessandro fosse un poliziotto in borghese. Allora è tornata indietro e gli ha sparato alla testa. Per questo evento è stata condannata all’ultimo ergastolo.
Alessandro Caravillani - seconda la sentenza del processo Nar 2 - è stato ucciso da una pallottola di rimbalzo calibro 5.6, sparata da un fucile d'assalto Sig, che quel giorno era utilizzato da Livio Lai, impegnato in compiti di copertura e quindi munito di arma lunga. Grazie ai benefici della dissociazione, Lai, che si è assunto le responsabilità dirette del delitto, è stato condannato a 15 anni, diventati 22 anni e mezzo con gli altri reati commessi (banda armata, rapine, detenzione d'armi, tentato omicidio) mentre altri tre partecipanti alla rapina e ai diversi conflitti a fuoco successivi sono stati condannati all'ergastolo: Francesca Mambro, Fabrizio Zani, Roberto Nistri. Questi ultimi due non erano neanche materialmente presenti a piazza Irnerio.
(1-continua)
Qui potete leggere la seconda e la terza parte

2 commenti:

  1. Ma perché, quelli del film e quelli del Fatto, non leggono gli atti giudiziari prima? Travaglio è un esperto del genere...:-)

    RispondiElimina
  2. forse questa signora dovrebbe fare pace con il fatto che per la maggior parte degli italiani è e sarà sempre e solo una terrorista e un'assassina.

    RispondiElimina

Powered by Blogger.