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Il tour spagnolo dell'aristocrazia nera milanese

Per una missione spagnola che salta, quella di Gianluca Iannone, ce n'è una che si è svolta regolarmente, quella della destra aristocratica milanese che si riconosce in Tradizione europea e che ha la personalità più nota in Roberto Jonghi Lavarini. Una tradizione reazionaria, monarchica, clericale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato di Silvia Comneno d'Otranto, figlia del principe di Bisanzio, un titolo imperiale che in noi suscita commossi ricordi di gioventù
 Nell’ambito delle loro intense attività culturali, il Barone Cav. Dott. Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas (in rappresentanza del Centro Studi Storici Politici Internazionali Patria e Libertà, presieduto dal Conte Cav.Gr.Cr. Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia) ed il Nobile Cav. Dott. Diego Martino Zoia dei Puschina di Inveruno (Presidente della Fondazione Cajetanus e Presidente del Circolo del Regno Lombardo-Veneto), noti esponenti della destra tradizionalista europea (cattolica, monarchica ed identitaria), durante l’Epifania, si sono recati a Madrid, capitale del Regno di Spagna e città dalle profonde radici cristiane e monarchiche (aragonesi, asburgiche e borboniche).
http://www.youtube.com/watch?v=aYHrMyDg1Nk
Il “senor baron” Roberto Jonghi Lavarini, che, fra l’altro, è anche socio onorario del “Cuerpo Colegiado de la Nobleza Historica de los Reinos Ibericos” (prestigiosa associazione nobiliare presieduta da S.E. il Cav.Gr.Cr. Dott. Don Fernando Acedo Fernandez Pereira, Duca di Candia e Conte del Sacro Romano Impero), ha assistito alla tradizionale cerimonia della “Pasqua Militar”, con il cambio della guardia a Palazzo Reale e la successiva parata militare di truppe a piedi ed a cavallo, alla quale hanno partecipato le Loro Maestà il Re Juan Carlos e la Regina Sofia, le Loro Altezze Reali i Principi delle Asturie, il Principe Ereditario Felipe e la Principessa Donna Letizia, il nuovo Primo Ministro spagnolo On. Mariano Rajoy (neoeletto per il Partito Popolare di centro-destra) ed i vertici della politica, delle Forze Armate e della “Guardia Civil”.
http://www.youtube.com/watch?v=o4JsHjOs-vA&feature=related
Successivamente, Jonghi, insieme alla sua famiglia, ha partecipato alla solenne Santa Messa dei “Reyes Magos” (Re Magi), nella Cattedrale, dedicata a “Santa Maria la Real de La Almudena”, ricevendo la particolare benedizione dell’Arcivescovo madrileno, Sua Eminenza il Cardinale Antonio Maria Ruoco Varela, e rendendo omaggio alla Capella dedicata a San Josemaria de Escrivà de Balaguer y Albas, fondatore dell’Opus Dei.
http://www.youtube.com/watch?v=izPl-kg4ADU
Naturalmente, Jonghi, che, sin dalla fine degli anni ’80, quando era Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù del MSI di Milano, ha ottimi rapporti con i “camerati spagnoli” del movimento Frente Nacional e delle storica rivista “reazionaria” Fuerza Nueva del mitico On. Blas Pinar, ha visitato anche la Valle de los Caidos a San Lorenzo de El Escorial, rendendo onore, nella Abbazia della Santa Croce, ai Caduti della guerra civile ed alle tombe del “Caudillo” Generalissimo Francisco Franco y Bahamonde e di Josè Antonio Primo de Rivera, fondatore del movimento fascista della Falange.
http://www.youtube.com/watch?v=QMvaU_WFS-8

17 commenti:

  1. Diego Zoia, toh, chi si rivede :-D (memorie di vecchia POL)!
    comunque, quando leggo tutte queste sfilze di cognomi il pensiero, almeno a me, corre a Eduardo:
    http://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0

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  2. Mancava la contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare e poi erano proprio tutti...

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  3. Non credo proprio JOse' Antonio Primo de Rivera abbia cosi' tanto gradito e forse ancor meno Ledesma Ramos.....in piu' questa stessa aristocrazia clericale monarchica e filoinglese e' L'IDENTICA che causo' il colpo di stato del 25 luglio 1943 che detronizzo' Benito Mussolini, guarda caso proprio quando era al via la realizzazione del progetto compiuto e definito di Socializzazione nella gestione delle aziende. Insomma qualcuno e' rimasto attaccato alla solita' estrema destra anglossassone legge, Chiesa ed Ordine. Bene, contento lui ma spiace che col passare degli anni diminuiscano sempre piu' maturita' e preparazione culturale, perche' qualcuno di questi personagi e' convinto ancora oggi di sentirsi fascista, mentre invece e' solo un uomo di destra conservatore e reazionario e da qui ce ne passa. Eccome se ce ne passa........Grazie al cielo!



    Ago

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  4. Pev Dio, la penisola ibevica di questi tempi sta diventando un invivibile cavnaio...depvimente

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  5. fallisca tutto il tuo progetto! La censura arma di ogni indifeso!

    Roberspierre

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  6. Il comunicato della mia amica Silvia è decisamente "barocco e dèmodè" ma conferma la presenza di una forte (legittima, organizzata e bel ramificata) "destra tradizionalista" in Italia ed in Europa.

    Il Fascismo è stato un fenomeno assai complesso, eterogeneo e di sintesi fra diverse componenti sociali e culturali, prima che politiche: tante verghe diverse, tenute insieme in un solo fascio. Tale unità storica era data: dalla netta opposizione sia al bolscevismo sovietico che alla decadente società liberale, da un forte sentimento nazionale e patriottico, da un profondo spirito aristocratico-popolare antidemocratico, da un programma di governo fortemente innovatore e modernizzatore (rivoluzionario) dello stato e della società e dal fondamentale quanto straordinario carisma personale del Duce e di altri capi-popolo europei.

    I "fascismi europei" sono storicamente stati, complessivamente, anche nella loro diversità e specificità nazionale, una grande "Rivoluzione Conservatrice".

    La componente di destra (aristocratica e borghese, monarchica e nazionalista, tradizionalista e cattolica) è sempre stata maggioritaria: non solo durante il regime ma anche a Piazza San Sepolcro e persino nella Repubblica Sociale Italiana con il Comandante Juonio Valerio Borghese, il Maresciallo Rodolfo Graziani e Pino Romualdi, poi fondatore del MSI.

    Chi, oggi, si erge a "giudice e sacerdote" del presunto duropurismo del fascismo "di sinistra" (socialista e-o repubblicano, laico e-o pagano) non conosce o non ammette la verità storica e rappresenta una assoluta minoranza politica organizzata oggi come ieri. Noi rispettiamo tutte le posizioni ma pretendiamo altrettanto rispetto per la nostra componente culturale.

    Un ringraziamento a UMT per lo spazio dedicatoci ed un saluto a tutti i lettori di questo blog interessante, libero e vivace.

    Roberto Jonghi Lavarini
    "Fronte della Tradizione"
    robertojonghi@gmail.com

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  7. Le sue parole, esimio Jonghi Lavarini, non fanno una grinza, ma dalla mia posizione di fascista "di sinistra" politicamente laico e spiritualmente pagano che vive nell'anno 2012, ritego che certi meetings di petti medagliati e di sfilze di titoli che paiono presi pari pari da una pelicola di Fantozzi (mi perdoni lo humour un po' irriverente), non portino bene alla causa che molti italiani cercano di perorare per migliorare le condizioni socio-economiche di questo popolo vessato da inique condizioni imposte dalle più o meno velate potenze finazianziarie internazionali.
    Se vogliamo cercare un reale cambiamento, scendiamo dai piedistalli e mescoliamoci al popolo.
    Un rispettoso saluto.

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  8. Niente piedistalli e petti medagliati, solo orgoglio, appartenenza e tradizione. La sola vera nobiltà che conta è quella personale, di spirito e di azione. Noi siamo per una aristocrazia "contadina e guerriera", di servizio alla nazione, selezionata fra i migliori elementi del nostro popolo.

    Il nostro primo referente è il Camerata Principe Lilio Marescotto Sforza Ruspoli di Cerveteri, nobile-contadino, difensore del nostro popolo, della nostra terra, della nostra identità e delle nostre millenarie tradizioni cristiane ed europee.

    FRONTE DELLA TRADIZIONE

    Conte Cav. Paracadutista
    Alessandro Romei Longhena
    Comm. Ordine Aquila Romana
    "Fascista di estrema Destra"

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  9. Ecco gia' quando si dice "il nostro referente e'".........sembra veramente di sentir parlare i neoiscritti della vecchia AN che parlavano appunto di referenti per indicare i capicorrente....Cosi' si sentiva sproloquiare ( come da perfetti saputelli eruditi e anche un po' saccentelli....) io mi rifaccio ad Alemanno, io a Larussa o a gasparri, io a Matteoli o Urso.....e via discorrendo. ah ma io sono di Destra protagonista, io no Nuova Alleanza, io della destra sociale e via cosi' che e' un piacere. come se le componenti culturali fossero qualcosa di rigido, stagnante e precostuito in rigidi schemi mentali ed organizzativi. Insomma stile lezioncina dell'asilo.................



    Ago

    FRONTE NAZIONALPOPOLARE LIBERO DAGLI SCHEMI MENTALI PRECOSTITUITI

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  10. anch'io sono un paracadutista... ma non sono conte e nemmeno cavaliere (sull'aereo i cavalli non li fanno salire)... e ultimamente - leggendo i proclami dei sedicenti fascisti - non mi sento più nemmeno di "estrema destra"...
    destra e sinistra... due arti del medesimo corpo, a me completamente estraneo.
    S.H.

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  11. Il fascismo italiano ha preso e riunito tutte le migliori componenti, storie e personalità culturali e politiche sia della destra che della sinistra, per farne un grande e nuovo movimento sociale e nazionale.

    Il neofascismo postbellico, senza Mussolini e fuori dal sistema politico, ha perso la sua unità di fondo ed oggi, le sue componenti, sia di destra che di sinistra, hanno trovato altre, legittime quanto diverse, collocazioni.

    Hanno, quindi, ragione e legittimità politica sia le tesi di Agostino e di BioMirko che quelle di Jonghi e Romei. Il puzzle neofascista italiano si è definitivamente disfatto ed alcuni pezzi si sono definitivamente perduti.

    Servono nuovi approcci, nuove analisi e nuove sintesi come quelle di UMT, Gabriele Adinolfi e Massimo Fini, non possiamo più ragionare con schemi del secolo scorso.

    FABIO e IANEZ

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  12. Siamo su scherzi a parte, vero?

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  13. Siamo su scherzi a parte, vero? Forse.....

    Comunque, Lei, signor Maurizio Murelli, non è affatto il "depositario della ortodossia fascista" ma solo l'autorevole e stimato rappresentante di una legittima corrente di pensiero, peraltro, come già detto e provato, assolutamente minoritaria.

    Con viva cordialità

    Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni
    Presidente del Centro Studi Patria e Libertà

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  14. Conosco bene e stimo molto sia Maurizio che Fernando. Penso sia inutile polemizzare, fra di noi, sulla definizione ed interpretazione del fenomeno storico fascista, perchè le letture possono essere diverse e tutte legittime come hanno giustamente ricordato Roccia, Fabio e Ianez. Penso sia più utile a tutti, a noi stessi ed alla nostra patria, che il dibattito si incentri su quello, di sostanziale, che spiritualmente, culturalmente e socialmente, ci unisce e che ci differenzia dagli altri, sedicenti "democratici", vincitori della II GM.

    Roberto Jonghi Lavarini

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  15. Ma c'è uno che abbia un cognome solo...?

    Gianluca Porqueddu detto Roccia (non avendo titoli accademici nè nobiliari, metto il soprannome per allungare un po' il brodo)

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  16. QUOTONE all'ultimo post del Roccia!

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