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Nota di servizio: aboliti i commenti anonimi

Alla mia decisione di pubblicare un commento provocatorio ha fatto seguito un appello accorato:

Anonimo ha detto...
Liberiamo il Capitano Priebke e rinverdiamo i fasti 10 giudei per un Iannone...avvertiti.
Sto scherzando naturalmente


Anonimo ha detto...
Umt qual è il senso di pubblicare commenti come quello qui sopra su Priebke se non rilanciare il gioco perverso che con ogni evidenza si sta imbastendo ai danni di tutto un mondo?

Il momento è delicato e ognuno deve riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, Tassinari compreso

Siccome non ho elementi né voglia di valutare se si tratta di un avvertimento amicale o di una vaga intimidazione, mentre è reale la descrizione dello stato dell'arte (il clima è molto pesante dentro e fuori la fascisteria) non mi resta che abolire i commenti anonimi.
Chi avesse difficoltà motivate a rendersi riconoscibile pubblicamente può contattarmi via email per concordare la modalità per consentirmi di accertarne l'identità prima di pubblicare il commento in forma anonima.

7 commenti:

  1. Arriva un commento:
    Sono XZ (un blogger che ha scelto l'anonimato, ndb), accetta i miei commenti.
    Risposta
    Sì se me li manda via email rendendosi a me riconoscibile
    Altrimenti ci sarà sempre il rischio di un troll

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  2. XZ continua a postare commenti che non saranno pubblicati. Poiché non mi sembra persona ottusa, dalle cose che scrive, evidentemente sono stato poco chiaro e quindi provo a spiegarmi meglio.
    Questo blog è nato con la totale libertà di commento. La sua identità è determinata dal mio lavoro, dal contributo volontario di una rete di informatori e di collaboratori più o meno occasionali, dagli arricchimenti prodotti dai commentatori.
    Dopo una serie ripetuta di intemperanze verbali al limite dell'apologia di reato e molto oltre la soglia del tollerabile ho inserito la moderazione.
    Ma per mio convincimento culturale, proprio perché ritengo che anche il pensiero più abietto esprima significati tendo ad allargare i cordoni.
    Da settimane ricevo sollecitazioni, da diversi e talvolta contrapposti soggetti, a non consentire più certi eccessi.
    Alla fine mi sono arreso all'evidenza. Non avendo modo di identificare i commentatori anonimi chi non si rende riconoscibile trasmettendomi i commenti all'email del blog non avrà i commenti pubblicati. Ovviamente in questi casi sarà assicurato l'anonimato all'autore.

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  3. Continua il dialogo un po' delirante con ZX ma l'informazione vale per tutti.
    La mail utile è quella indicata nei contatti.

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  4. Quando parlo con qualcuno, di persona o al telefono e anche quando scrivo un commento su fb, il mio interlocutore sa sempre chi sono, non capisco perchè qui dovrebbe essere diverso. Bene cosi.

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  5. Finalmente! Almeno avremo il piacere di sapere chi sono gli eroi che prima pubblicano pezzi pacati firmandoli e poi scrivono in anonimato minacciando, (palesemente o velatamente).

    Quello che dispiace constatare è la pochezza di coloro che hanno creato nel tempo i presupposti per una simile decisione, comunque condivisa.

    Ma c'è anche una cosa positiva in tutto qyuesto: non esiste il concetto di democrazia. Non appena il popolo è libero di esprimersi o di agire nel nome di questa altisonante, ma utopica, ideologia, si condanna da solo alla censura con le sue stesse mani.

    Più in grande, al popolo occorre sempre avere chi da ad esso la carota ed il bastone.
    G. Martorana

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  6. Benone.....chi voleva fare il duro da tastiera nascosto dietro lo schermo di un PC ora avra' vita piu' dura, suppongo. Piu' difficile rispondere di cio' che si afferma facendosi riconoscere..............



    Ago

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