Header Ads


I Forconi e Forza nuova: il movimento prende le distanze

(umt) Il dibattito sul web impazza. I Forconi sono egemonizzati, strumentalizzati, infiltrati da Forza nuova?  Posizioni di elementare buon senso portano a escludere la capacità del movimento politico clerico-fascista di armare il bordello che si è scatenato in Sicilia, anche se i suoi militanti si sono subito dati da fare e in simili contesti, di lotte sociali promosse da soggetti che non hanno esperienze pratiche di conflitto, frange di ridotte proporzione con un bagaglio consistente di pratiche di "piazza" possono raggiungere un peso superiore all'effettiva presenza organizzativa. D'altra parte la qualità della controinformazione del Popolo viola, che si ostina a definire Antonella  Morsello, la figlia di Martino, uno dei leader della rivolta, "una dipendente di Forza nuova di Terni" dovrebbe dare il senso dell'approssimazione profonda di certe denunce roboanti. Da molti anni ormai l'organizzazione fondata da Roberto Fiore e dallo scomparso Massimo Morsello (che è solo omonimo dei due) non paga più stipendi ai funzionari. Chi ha seguito le polemiche più feroci in questo blog sa che la questione è stata anche oggetto di frecciate e allusioni provocatorie.

A dare un contributo di chiarezza arriva Keoma, il sindacalista di base, proveniente dai ranghi della controinformazione romana che ci aggiorna, commentando il precedente post:
Ecco le parole di Mariano Ferro, tra i fondatori del Movimento dei Forconi, alle telecamere di Sky Tg 24.« Stiamo andando alla polizia postale a denunciare - ci sono nomi e cognomi - questi signori di Forza Nuova che stanno facendo nascere pagine facebook per il Movimento dei Forconi. Questa è una cosa ormai non più sopportabile. Ci siamo trovati in mezzo gente di Forza Nuova, che non aveva le bandiere ma che si è messa tra di noi. ( è avvenuto ad un blocco di Catania, NdR.) [...] Ma ci stiamo attrezzando, la polizia postale avrà la denuncia tra qualche ora, e ci attrezzeremo per chiudere addirittura il nostro sito, che è nelle loro mani. Noi gliel’avevamo dato con grande fiducia, senza sapere bene chi fossero, sbagliando per ingenuità. »

 Per Keoma, ovviamente, si tratta di una buona notizia, perché "il movimento prende  le distanze tanto dai manifestanti fascisti ( a Catania, NdR), quanto dai gestori delle pagine Facebook che avrebbero frainteso le origini e le motivazioni della protesta che nasce e rimane come fenomeno sociale ed apolitico. Tutto ciò  "dovrebbe far tacere le provocazioni internettiane dei forzanovisti ( si stanno inventando improbabili "forconi" milanesi, torinesi, anche abruzzesi ecc. ecc.) ma pure il corrergli dietro un pò stucchevole di tanti antifascisti da tastiera ... che ha finito per fargli una gran pubblicità. Credo comunque che a Martino Morsello sia stata la figlia, lei sì forzanovista e non più residente in Sicilia, a creare il problema, soprattutto coi giochetti su Facebook, con la sovrapposizione strumentale di sigle, ecc. ecc. ... "
L'episodio a cui fa riferimento Keoma è la nomina facebookiana di quadri forzanovisti in Calabria, Abruzzo e Lazio a responsabili regionali del Movimento dei Forconi. Nomine che in una fase in cui ancora il movimento reale non ha dispiegato la sua iniziativa lasciano il tempo che trovano. E' altrettanto vero, però, che Martino Morsello c'è andato con le sue gambe a intervenire al congresso di Forza nuova e che quindi, se c'è sicuramente enfasi ed esagerazioni a sottolineare il peso fascista nella rivolta, è innegabile che un rapporto e una presenza consistono.

Nessun commento:

Powered by Blogger.