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Da Roma parte l'allarme sulla schedatura di massa dei tifosi

di Lorenzo Contucci 
Oggi a Roma alcune persone hanno ricevuto la visita di una pattuglia di Polizia presso la loro abitazione. Chi non è stato trovato è stato convocato al Commissariato. Si tratta di persone non attualmente soggette a D.A.SPO.
Gli è stato detto che dovevano portare quattro foto tessera e che dovevano consentire la compilazione di una ..."SCHEDA INFORMATIVA TIFOSO".
Si tratta di una scheda a caselle dove viene chiesto per quale squadra si tifa, in che settore si segue la partita, quali tatuaggi si hanno, che macchina si utilizza.
Bene, è il caso di fare sapere a tutti che questa prassi è totalmente illegittima e che ove dovesse accadere una cosa del genere è possibile rifiutarsi e tutelarsi legalmente.
Se vi dicono, anche a brutto muso, che dovete dare quei dati altrimenti vi continueranno a mandare pattuglie,
RIFIUTATEVI.
Rifiutatevi categoricamente di portare qualsiasi fotografia, che serve loro per schedarvi senza alcuna ragione.
Non esiste alcuna norma che consenta alla Questura di adottare una prassi del genere che può essere attuata SOLO CON LA COLLABORAZIONE DELLA PERSONA, CHE PERO' HA IL SACROSANTO DIRITTO DI RIFIUTARSI.
Se, quindi, vi lasciano un biglietto con il quale vi dicono che dovete andare in Questura o al Commissariato, dovete andarci perché è un invito formale (illegittimo ma formale), ma se vi dicono che dovete dare le informazioni di cui sopra e fornire le fotografie, potete tranquillamente dire che non avete alcuna intenzione di farlo e che contatterete il vostro avvocato.
Del resto, se vogliono sapere quali tatuaggi avete, possono tranquillamente spiarvi mentre vi fate la doccia, se vogliono sapere la vostra macchina possono pedinarvi, se vogliono sapere il settore in cui andate e la squadra per cui tifate idem.
* avvocato penalista
fonte: facebook

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