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La discarica di Corcolle fa litigare Alemanno e Polverini

Il mio blogmaster, Antonio Cacace, è una presenza oscura ma tenace in Fascinazione. Stavolta mi segnala questa notizia ripresa dal suo blog, che mi sembra di assoluta pertinenza
di Francesco Di Frischia 
 Botta e risposta al veleno tra i vertici di Campidoglio e Regione sui rifiuti. Alemanno si dice «perplesso» sulla scelta della discarica a San Vittore-Corcolle nell' VIII Municipio, ma la Polverini replica: «Siamo intervenuti quando il sindaco ci ha chiesto aiuto, nel momento in cui non era nelle condizioni di indicare un sito nel Comune di Roma». Intanto i giovani di Riano sono pronti a presidiare le cave ed a bloccare i lavori. Tre giorni fa il prefetto Giuseppe Pecoraro, in qualità di commissario di governo, ha scelto Quadro Alto (vicino Riano) e San Vittore-Corcolle (nell' VIII Municipio) per sostituire la discarica di Malagrotta, ormai esaurita, che dovrebbe chiudere il 31 dicembre (ma qualche mese di proroga appare inevitabile per impermeabilizzare i due invasi). «Chi non condivide queste scelte - dice Alemanno (che ieri ha incontrato Luca Cordero di Montezemolo: «Io e lui insieme? Servono le energia di tutti», ha detto il sindaco, ndr ) - ha perlomeno il dovere di proporre delle soluzioni alternative, dimostrando che queste sono tecnicamente e territorialmente più opportune. Adesso va attuato il Piano regionale». E commentando le proteste dei residenti a Riano e Corcolle, pur senza nominare Piero Marrazzo (tra i manifestanti contro la discarica della cittadina sulla Tiberina) Alemanno sottolinea: «Comprendendo la legittima preoccupazione dei cittadini ma non si può non condannare con assoluta fermezza i tentativi di strumentalizzare queste proteste, soprattutto quando vengono condotte da parti politiche e da esponenti che nulla hanno fatto negli anni scorsi per indirizzare lo smaltimento dei rifiuti a Roma e nel Lazio secondo modelli più virtuosi». Più duro Francesco Storace (La Destra): «Marrazzo ha sbagliato a manifestare. Meglio sui rifiuti che lasci parlare gli altri». Al sindaco che si dice «perplesso sulla scelta del sito nell' VIII Municipio», ribatte la governatrice Polverini: «Indietro non si può tornare». Da Riano, però, il vicesindaco Italo Arcuri boccia il progetto: «Il sindaco di Roma faccia mea culpa: la Capitale ha uno dei più bassi indici di raccolta differenziata. Alemanno si assuma le sue responsabilità e lasci stare il territorio della provincia, i cui cittadini non hanno bisogno di comprensione pelosa, ma di rispetto». Parole condivise da Michele Civita, assessore all' Ambiente della Provincia di Roma: «Avevamo presentato proposte credibili e alternative al sito prescelto, ma nessuna di queste è stata presa in considerazione - ricorda -. Da dicembre aspettiamo invano i finanziamenti per la differenziata dalla Regione». «L' individuazione di Riano sembra semplicemente lo spostamento della discarica - sostiene Civita -. Questa invece poteva essere un' occasione per creare sul serio un nuovo ciclo più innovativo e sostenibile per la gestione dei rifiuti».
fonte: Corriere della Sera

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