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Indignati: visti da destra, visti da sinistra

foto corriere della sera: auto in fiamme e assalto alle vetrine
Per una volta, nell'abbattimento del sabato pomeriggio, provo a fare come se fossi un inviato di Italia uno (o di Santoro: la qualità giornalistica quella è), apro il microfono e lascio parlare la gggente:

Stefano: Appena rientrato dalla manifestazione dove sono stato assieme ad altri 3 Camerati. Indignati manco uno. Zecche striscianti a iosa. Dalla testa del corteo a via Cavour proveniva l'Internazionale e fumo di cassonetti dati alle fiamme. Dalla coda la versione sovietica di bella cià, in mezzo, visto che non ci dovevano essere simboli, tante belle bandiere di SEL, Rifondazione, PdCI, Fiom Cgil, e tante belle magliette del Che, Ska, Antifà e quant'altro.... Ezra almeno, da lassù, quattro facce pulite che hanno camminato contro Usura le ha viste in mezzo a tanta merda.
Daniela: dopo la solidarietà di Draghi e i violenti, sugli indignati si abbatte anche Ferrero... Quasi quasi mo' mi indigno pure io ...
Antonio: Alcune domande: insieme a Mario Draghi contro le banche, contro il mondialismo bruciate la bandiera italiana, contro il potere della finanza riscoprite l'antifascismo, contro la crisi bruciate la macchine dei lavoratori e distruggete i negozi....vi pare logico? Boh....forse sono io che non capisco!!!
Luciano: Perché mentre in tutto il mondo i cortei del movimento contro la crisi e il capitalismo finanziario vanno avanti senza problemi e qui in Italia si ripetono vecchi copioni? E' un po' come il '68 negli Stati Uniti, a Berkeley, o in Gran Bretagna e i fattacci della Sapienza a Roma. Cui prodest?
Sergio: Dite a quei coglioni li che ai poliziotti dell'antimafia hanno tagliato gli stipendi e che ai carabinieri, che oggi rischiano la vita, a fine mese arriva uno stipendio che non li fa indignare..di più.
Marco: Come previsto, i temi della protesta iniziano a passare in secondo piano per far posto alle distruzioni, saccheggi e violenze di ogni tipo. Soprattutto, mi complimento con la scimmia che ha avuto la brillante idea di bruciare il tricolore. In questi momenti l'unica cosa che mi viene in mente è la frase di Flaiano: "la situazione politica italiana è grave ma non è seria".
fonte: mia bacheca facebook


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