Finita la festa, Cpi riparte dai 18 punti (do you remember Verona?)
Roma, 19 settembre – Oltre millecinquecento persone hanno partecipato a ‘Direzione Rivoluzione’, la festa nazionale di CasaPound Italia, che si è chiusa ieri ad Area 19. Quattro giorni di formazione, analisi e dibattiti con nomi della politica e dell’informazione, da Stefania Craxi a Mario Sechi, da Pietrangelo Buttafuoco a Gabriele Adinolfi. Ma anche di sport, teatro, moda e soprattutto musica, con i sei gruppi ospiti del concerto di sabato che hanno fatto registrare il ‘tutto esaurito’.
La festa è stata anche l’occasione per fare il bilancio dell’ultimo anno di attività per CasaPound Italia. ‘’Tremilacinquecento iscritti, trentatré nuovi spazi ‘conquistati’ dal nord al sud dell’Italia, otto consiglieri comunali eletti, un romanzo sul movimento che ha venduto 15mila copie. A meno di quattro anni dalla sua nascita – sottolinea il presidente dell’associazione, Gianluca Iannone - Cpi resta uno dei pochissimi elementi di novità e concretezza nello stantio mondo politico e culturale del nostro paese. Senza finanziamenti che non
siano quelli del 5 per mille, senza strutture che non siano quelle da noi occupate e riqualificate con impegno e fatica o conquistate grazie all’autofinanziamento e all’entusiasmo di migliaia di militanti instancabili, il nostro movimento nella sua breve vita ha saputo dimostrare di essere una realtà con cui è necessario fare i conti’’.
‘’Ci apprestiamo ad affrontare il 2012 sulla scorta di un nuovo entusiasmo e di un nuovo impegno – prosegue Iannone -, cominciando dal programma politico che abbiamo voluto aggiornare e ristampare per dimostrare che le soluzioni alla questione Italia ci sono e sono a portata di mano. Diciotto punti per la riconquista nazionale, diciotto concetti base che disegnano il mondo che vogliamo e per cui siamo disposti a lottare: dal controllo pubblico delle banche all’istituzione di un’area commerciale europea chiusa, dal diritto alla proprietà della casa alla difesa dei diritti sociali contro lo scippo del futuro, dall’applicazione reale della Costituzione alla
costruzione degli strumenti che consentano una vera partecipazione popolare alla politica. Diciotto punti che nascono da un’unica idea, dalla consapevolezza di quello che siamo: i figli migliori di un popolo che deve tornare a essere Una Nazione’’.
fonte: ufficio stampa CPI
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