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2 agosto, la destra sociale contro l'uso politico della memoria

Bologna: nessuno deve aver paura della verità

Nel 31° anniversario della strage di Bologna, il mio pensiero va alle vittime, ai sopravvissuti e ai loro familiari. In un giorno importante come questo non credo sia giusto lasciarsi andare a inutili polemiche e divisioni. Dobbiamo mantenere vivo il ricordo di questa tragedia, conservando la nostra fiducia nelle istituzioni. In questo condivido l’auspicio del Prefetto di Bologna quando afferma che, anche a distanza di così tanti anni, c’è ancora la possibilità di consegnare al Paese una verità più completa. C’è un grande sforzo e un grande impegno da parte degli inquirenti per fare chiarezza su molti retroscena della strage. Dal 2005 la Procura di Bologna sta lavorando su elementi, documenti e scenari del tutto nuovi che potrebbero finalmente spiegare, senza condizionamenti politico-ideologici, cosa si nasconde dietro al più grave attentato nella storia dell’Italia del dopoguerra. Credo sia doveroso avere rispetto e fiducia nel lavoro dei magistrati e attendere con serenità i risultati delle indagini in corso. Nessuno deve avere paura della verità.

PAOLA FRASSINETTI (PDL): STRAGE DI BOLOGNA: SBAGLIATO COMMEMORARE COSI’

pubblicata da Paola Frassinetti il giorno martedì 2 agosto 2011 alle ore 15.24
L'on. Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, in relazione alla ricorrenza della strage di Bologna stigmatizza le parole pronunciate dal Presidente dell'associazione dei familiari delle vittime Bolognesi che oggi, in occasione del 31° anniversario della strage, ha lanciato accuse al Governo, al Presidente Berlusconi ed al Sindaco Alemanno. "E’ grave che quello che dovrebbe essere un momento di commemorazione e ricordo - dichiara la parlamentare del PDL - si trasformi in un comizio di insulti. Auspico che sulla strage più grave della nostra storia si continui a cercare la verità prendendo in considerazione altre ipotesi di indagini che, negli anni, sono emerse con chiarezza; il miglior modo per onorare le vittime è quello di pretendere   trasparenza e di ricercare la verità."
fonte: facebook

2 commenti:

  1. Ad ogni anniversario e cerimonia di commemorazione, il rappresentante del governo, che saliva sul palco per il discorso, veniva subissato da una marea di fischi e insulti.Ora la folla beota coi capipopolo, si lamentano dell'assenza delle autorità! Che cosa venivano a fare, solo per farsi insultare, hanno fatto bene a disertare la solita giaculatoria condita in salsa rancida e antifascista. Io credo che un serio ostacolo, alla ricerca della verità e delle responsabilità, in merito all'eccidio della stazione, sia anche da ricercare in queste vuote e ripetitive cerimonie.Alla ultima cerimonia vi era presente anche una delegazione di Marzabotto;con simili premesse, il solito risultato noto e scontato. Sul palco io farei salire e parlare il figlio del principale accusatore dei coniugi Fioravanti Mambro, Sparti il quale anche in una recente intervista giornalistica, ha ribadito che la testimonianza del genitore, era un falso, e che il giorno del presunto incontro coi coniugi neri egli era con tutta la famiglia a Vetralla! TV

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  2. Tv a integrazione del tuo giusto argomento nei comitati innocenti su Bologna il rapporto è sx dieci dx uno poi certo resta un popolo di sx identitaria che si accontenta del rito
    ps anche nei libri la bibbia innocenti è del sionista comunista colombo

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