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Borsellino day, CasaPound contro le "agende rosse"

"Una serata illuminata da migliaia di fiaccole e rovinata da strumentalizzazioni politiche che umiliano tutti i siciliani".  Così Andrea La Barbera, coordinatore regionale siciliano di CasaPound Italia, tra i movimenti che hanno preso parte al tradizionale corteo del 19 luglio per commemorare Paolo Borsellino, in merito al presidio organizzato ieri in via D'Amelio dal movimento "legalitario" delle Agende Rosse per impedire ai manifestanti di deporre una corona di fiori sul luogo della strage.

‘’Le Agende Rosse - sostiene La Barbera – hanno lanciato un messaggio sbagliato, pericoloso e fuorviante ai cittadini: come a dire che bisogna avere la patente di antimafia per ricordare. Ridurre la memoria di un popolo a una questione politica significa sacrificarne la dignità sull’altare di interessi di parte. E’ un comportamento squallido e ipocrita che rispediamo al mittente e che in ogni caso non ci ha impedito di rendere omaggio a questa grande figura di siciliano, tutt'oggi esempio di dedizione al proprio dovere e al bene comune". 
“Ieri pomeriggio i militanti di CasaPound hanno depositato un'altra corona di fiori sotto l'albero di via D'Amelio per sottolineare la differenza tra chi ricorda ogni giorno e chi lo fa solo a favore di telecamere – conclude Andrea La Barbera - Alla fine sono gli Esempi che lasciano il segno, le strumentalizzazioni per fini elettorali lasciano sempre il tempo che trovano".

19 commenti:

  1. Sfilare insieme al Partito Dei Ladri amici del Partito Italia Delinquente non avrebbe fatto certo piacere a Borsellino.

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  2. ...non c'è più sordo di chi non vuol sentire...quello che esce ogni giorno dalle indagini, è la definizione di una vera e propria strage di Stato...e per una presunta strage di Stato serve il pieno appoggio ai magistrati che conducono le indagini...e non corone o semplici fiaccolate...

    Massimiliano DiPillo

    "Mangano e Dell'Utri a voi...Falcone e Borsellino i nostri eroi!"

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  3. Sempre meglio che candidarsi da indipendenti nelle liste civetta del popolo delle libertà o meglio partito degli onesti, che poi tanto onesti non sono, sognato dal ministro Alfano e sostenere candidati sindaci sui generis, per fortuna travolti dal voto popolare.
    Sono contento che insieme alle agende rosse abbia sfilato casa Pound, organizzazione per la quale simpatizzo.

    Arturo Della Rocca

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  4. Non capisco il perchè di tanto livore. La corona è stata deposta, accanto a quella di Fini. Potreste invece chiedervi perchè Fini non è rimasto lì ad aspettarvi, per riunire un vecchio amore affogato nell'acqua di Fiuggi. Onore al merito di chi ricorda con tanta costanza, autoassegnandosi la patente di "ricordatore ufficiale". Vi allego uno scritto di Paolo Borsellino, sperando che sia fosforo per Voi che ricordate così bene:
    "L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c'è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati"

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  5. nessuno ha impedito di deporre corone. noi non vogliamo corone di stato per commemorare una strage di stato, ma nessuno ha impedito alla vostra fiaccolata di arrivare in via d'amelio e deporre la vostra corona. ci siamo uniti sotto l'apbero di paolo per un semplice motivo: noi non vogliamo commemorare, non ci basta una semplice deposizione di una corona, un semplice ricordo della figura di questo grande magistrato e della sua scorta per poi chiudere i battenti e ci rivediamo tra un anno. noi cerchiamo verità, perchè la luce su quelle stragi non è ancora stata fatta e non ci arrendiamo all'idea che sia stata solo la mafia ad uccidere paolo borsellino, giovanni falcone, il generale dalla chiesa e tutti gli altri eroi morti per lo stato. la mafia è stato solo il braccio, lo strumento attraverso cui lo stato ha fatto fuori degli elementi scomodi e che rappresentanti indegni dello stato possano uccidere uomini che lavorano per lo stato, quello vero, e per garantire ad esso una vita migliore, questo no, non lo accettiamo proprio. il momento della commemorazione arriverà dopo, solo dopo che verrà fatta giustizia.


    Chiara Spina

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  6. Riporto le dichiarazioni di Salvatore Borsellino:
    Ai ragazzi militanti nella Giovane Italia
    – nome che, per i ricordi che ho della mia giovinezza vissuta insieme a Paolo, meriterebbe ben altra collocazione che il partito al quale fa riferimento –
    i quali anche quest’anno faranno la loro fiaccolata silenziosa per Paolo Borsellino, rivolgo una preghiera e una domanda.

    La preghiera è che non vogliano mutuare logori e funebri riti di morte deponendo corone per un uomo che, come loro stessi hanno scritto sul muro che fronteggia via D’Amelio, continua a vivere anche da morto.
    Al contrario dei suoi assassini e dei loro complici, che sono morti anche se vivi, via D’Amelio deve essere un luogo di rinascita della vita e della speranza, simboleggiato dall’olivo che nostra madre ha voluto piantare proprio con questo intento, non un sepolcro.
    Le corone sono più adatte per la tomba nel cimitero di Santa Maria del Gesù, dove risposano le spoglie mortali di Paolo.
    In via D’Amelio, negli occhi e nel cuore di tanti giovani vive e deve continuare a vivero lo spirito di Paolo, che non potrà mai morire.

    La domanda è se pensano che sia veramente onorare Paolo Borsellino militare in un partito che,
    come ha affermato il suo capo indicando Marcello Dell’Utri, condannato già in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa,
    “senza quell’uomo non esisterebbe”.

    Anna Maria

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  7. Si informino le agende rosse che vogliano organizzare in futuro altre "proteste", che hanno a disposizione infiniti altri momenti e luoghi per farlo senza rovinare le altrui commemorazioni. L'appello del fratello di Paolo Borsellino personalmente non mi riguarda perchè milito in CPI, ma di certo si riduce ad un discorso politico e perfino paternalistico. In poche parole: ridicolo.

    Le agende rosse NON hanno la patente di antimafia nè possono permettersi di fare in modo di far passare gli "altri" per meno antimafiosi di loro. Non è un caso se i commenti delle persone che se ne andavano da via D'Amelio, dopo aver assistito il teatrino delle agende, erano tutti molto simili a questo: "...che vergogna!".

    E VERGOGNA FU!

    Andrea La Barbera

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  8. Per dovere di cronaca: se vi stringete tutti davanti l'albero e non fate passare per depositare la corona di fiori vuol dire che ce lo avete impedito. Non lanciate il sasso se poi ritirate subito la mano.

    Infine, se non vi piacciono le corone di fiori o le commemorazioni altrui semplicemente potete non parteciparvi. Cosa cercate con questa provocazione? Lo scontro di piazza? Spero proprio di no...sarebbe disdicevole in un momento così sacro per l'intera città.

    Andrea La Barbera

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  9. Questo mi pare molto più interessante:

    http://ilcuibpalermo.blogspot.com/2011/07/palermo-forza-nuova-propone-candidatura.html

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  10. Teatrino delle Agende?????????
    La Barbera è il vostro un triste teatrino....
    vi mandano lì a deporre la corona per assicurasi che Borsellino sia davvero morto!!!!
    Io so che le Agende Rosse oltre a ricordare i morti..danno sostegno ai VIVI!!!!
    Solidarietà e sostegno a quei magistrati che lavorano per ridare dignità a questo Paese.. che voi mi pare osteggiate e dileggiate continuamente, vedesi i manifesti ridicoli con cui avete tappezzato Palermo e le magliette che tanto orgogliosamente avete indossato per "commemorare" Borsellino.. Bella roba!!!!!
    Lo scontro di piazza????? Ahahahha.
    NOI CON I MAGISTRATI VOI CON i "condannati"....in primo e secondo grado!!!!!!
    E tant'è!!!
    Anna

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  11. L'unica cosa che si è' dileggiata è stato il comportamento infame di chi ha impedito a duemila persone di rendere un silenzioso omaggio alla figura di Borsellino. Poi se vogliamo parlare di inquisti e compagnia bella, negli ultimi giorni il centrosinistra ha avuto un bel daffare viste le inchieste che lo hanno colpito. tutta questa arroganza, cara Anna, te la potevi davvero risparmiare e poi informati meglio su magliette e compagnia bella visto che non abbiamo mancato di rispetto a nessuno a differenza delle tue amate agende rosse disertate da un'intera città.
    Datevi Pace

    PS: Noi ai vivi ci pensiamo con la nostra azione sociale e non alimentando zizzanie pre-elettorali

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  12. guarda, uno che definisce ridicola l'opinione del fratello di una vittima si qualifica da solo. Adesso dobbiamo far decidere a CasaPound cosa devono dire o fare i parenti delle vittime. E' inutile: solo i somari possono avere come idolo uno stalliere.

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  13. Ah già, i parenti delle vittime...quelli che non vivono mai di luce propria...ne faremmo tutti a meno visto che la qualità non è mai la stessa del parente più famoso e purtroppo defunto.

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  14. @ exidor

    sicuramente ridicolo è stato l'atteggiamento tenuto, poi non so a quale stalliere ti riferisci. Infine sono altri che tengono atteggiamenti del tipo come ci si deve comportare et similaria. Ripeto Datevi Pace e la prossima volta rispettate il ricordo dei giovani, anche se non ammaestrati come vorreste per piacere.

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  15. ah dimenticavo... avere lo stesso cognome non equivale ad essere la stessa persona. Va bene la voglia di Verità e di Giustizia, ma non che venga strumentalizzata a danno di altri che hanno il solo "torto" di non appartenere allo stesso giro

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  16. Secondo me le "agende rosse" non dicono sempre bestialità, è innegabile che nella morte di Borsellino ci siano aspetti molto poco chiari. Quello che trovo inaccettabile è il voler dare un colore politico alla lotta antimafia, vecchia abitudine di una certa antimafia di sinistra (vedi gli attacchi a Falcone da parte di Orlando e co)...

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  17. Ci tenevo a precisare che CasaPound non vuole perdere tempo a giudicare le ragioni e le battaglie delle agende rosse, ma solo contestare quanto avvenuto il 19 luglio con la speranza di non rivedere lo stesso teatrino il prossimo anno.

    Andrea La Barbera

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  18. Mi permetto di postare il link ad un articolo del fatto quotidiano:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/22/agende-rosse-e-azione-giovani-e-un-rischio/147203/

    Un estratto:

    "Per fortuna non è successo niente. Ma qui mi chiedo e vi chiedo: concedere l’autorizzazione per manifestare nello stesso luogo e alla stessa ora a due gruppi così diversi anche se accomunati dal ricordo di Paolo Borsellino, è stato dettato dall’incompetenza o dalla malafede? Chi ha concesso tutto ciò era convinto che sarebbe stato tutto tranquillo o sperava nel caos?"

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  19. Comunque, nessuno ha titolo per negare una manifestazione politica di destra in omaggio a Borsellino, la cui appartenenza era pubblica e dichiarata.
    Diverso il discorso per chi ovviamente ritiene che Mangano sia un eroe ...

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