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Alemanno, fai qualcosa di destra (sociale)

Riceviamo e pubblichiamo
 Mi chiamo V. A, ho 34 anni, sono una giovane professionista, militante della destra sociale di Gianni Alemanno, provengo da una famiglia  storicamente di destra, in quanto genitori e nonni elettori di quel che fu l’allora Movimento Sociale Italiano, al quale si aggiunse l’appellativo di Destra Nazionale, divenuto con il congresso di Fiuggi, Alleanza Nazionale ed ora confluito, per non disperso e confuso nel partito unico Berlusconiano denominato Popolo delle libertà. Sono inoltre una assidua frequentatrice di questo riuscito blog che narra, tra mito e realtà, secondo mio modesta opinione, di personaggi, episodi e storie, riguardanti il mondo della cosiddetta destra radicale, ed anche avvenimenti di quel poco di destra che resta all’interno del partito unico berlusconiano. In relazione agli ultimi avvenimenti politici in casa Popolo delle libertà, da militante della destra sociale, sento il dovere di precisare alcune cose, che penso sia il sentire comune di molti di noi..
La sceneggiata di venerdì scorso, ovvero il consiglio nazionale del Popolo delle libertà, svoltosi a Roma, si è concluso con l’acclamazione del ministro della giustizia Angelino Alfano alla carica di segretario nazionale del Popolo delle libertà, carica inutile, in quanto, in primis, si stratta di una mera sovrastruttura, in quanto sono ancora operanti i tre coordinatori, Denis Verdini, Ignazio La Russa, Sandro Bondi, nonostante i pessimi risultati conseguiti dal centro destra alle ultime elezioni amministrative accompagnate dalla debacle ai 4 referendum di giugno, in secundis, si tratta di una carica inutile, in quanto tutte le decisioni politiche, sia a livello periferico che di respiro nazionale, saranno prese esclusivamente con l’avallo del premier Berlusconi.
Il metodo con cui si è giunto a questa decisione, l’acclamazione a segretario con una semplice alzata di mano e con un lungo applauso, senza un vero e proprio congresso politico, fatto di tesi e di mozioni, è degna di un partito politico operante in una delle tante repubbliche delle banane e non nel sesto paese più industrializzato al mondo.
D’altronde per giungere a questo risultato, è bastato che il premier Berlusconi tranquillizzasse i delegati con le seguenti parole :” io da presidente e fondatore del partito, vi propongo l’elezioni di Alfano con questo applauso a suffragio generale.
Il discorso di Alfano, è una sorta di manifesto su come deve essere il nuovo popolo delle libertà, pieno di buone intenzioni che però subito si scontreranno con la realtà politica, come quando per esempio, il neo segretario parla, forse sognando, di un pdl, partito degli onesti, impresa davvero ardua viste anche le prime file della platea, caratterizzate dalla presenza di esponenti del partito tutti con procedimenti penali in corso, quali Brancher, Verdini, Nicola Cosentino, solo per fare i primi tre nomi che mi vengono in mente, di un grande partito nella prospettiva europea del Partito Popolare Europeo, recuperando credito con l’elettorato moderato.
Secondo Alfano, inoltre il partito deve avere un meccanismo semplice che gestisca la propria vita interna, fatto di semplici regole e di adeguate sanzioni, in quanto non è più tollerabile che uno cui non piace un candidato sindaco del partito, faccia una propria lista e si candida sa solo, se vuole può sempre farlo, ma poi continua la sua avventura politica al di fuori del partito.
Il neo segretario inoltre ha annunciato inoltre, che alle prossime elezioni politiche, previste del 2013, il candidato premier del centro destra, sarà nuovamente Silvio Berlusconi, poco importa che il suo consenso sia in declino e che gran parte del paese non lo vuole.
D’altronde Silvio Berlusconi, da politico esperto e navigato, oltre che da esperto di comunicazione, ha fatto una manovra finanziaria a scoppio ritardato, per cui, le previste lacrime e sangue, non saranno di competenza di questo governo, ma cadranno sul prossimo governo, che tranne colpi di scena, sempre previsti, nonché auspicabili, sarà di centro sinistra.
Rimango un attimo sbalordita dal comportamento della componente della destra sociale all’interno del popolo delle libertà, che partecipa supinamente a questa buffonata di congresso, senza tesi, senza mozioni, verticistici, senza partecipazione diretta di iscritti e simpatizzanti..
Come sono lontani i tempi, in cui, i miei genitori, gli amici di famiglia, i camerati, partecipavano a vivaci congressi del Movimento Sociale Italiano, dove talvolta si finiva anche a botte, dove volavano le sedie, ma si discuteva di politica, vi erano mozioni politiche diverse sul modo di intendere la vita interna del partito e sul come relazionare il partito rispetto alla complessa società italiana, anche in anni difficili, nei quali nei confronti del Msi vi era la conventio ad excludendum..
Al sindaco di Roma, nonché leader indiscusso della destra sociale all’interno del Pdl, chiedo di farsi portatore  di istanze, in virtù delle quali, finalmente si destrutturi l’assetto verticistico ed autocratico del partito, incentrato sulla figura del leader carismatico Silvio Berlusconi, e affidato ad un insindacabile giudizio che ha assegnato ruoli e posizioni, per qualità e numero, con metodi tutt’altro che condivisi, altro che meritocrazia… e si faccia portatore delle istanze della cultura politica della destra italiana…

10 commenti:

  1. Certo che a 34 anni uno/una dovrebbe essere abbastanza skillata/o nella cosidetta storia dell'ambiente ?! A volte c'è da cappottarsi dalle risate .....

    Forse la persona in questione non ricorda bene i congressi farsa del MSI che finivano per acclamazione diretta del grande Capo Attore , senza un briciolo di dibattito e di critica interna , ma tante' : un attore comico come Almirante, nato da attore comico, vissuto da attore comico e morto da attore comico, ha lasciato in eredità "questa classe dirigente" , di furbetti ed attori arricchiti , di cui oggi V.A. si sente delusa ... fortemente delusa bhà ...

    A volte mi chiedo in questi ultimi 35 anni " di abisso " , come lo chiama sarcasticamente U.M. Tassinari, dove abbiano vissuto tutti questi grandi delusi ...

    In quanto a questo termine farsa " destra sociale " , linko per comodità i seguenti interventi tratti dal fondo di Miro Renzaglia negli anni 2009 - 2010

    http://www.mirorenzaglia.org/2009/02/pdl-il-passo-delle-oche/

    http://www.mirorenzaglia.org/2009/03/pdl-camerieri-oche-e-giullari-di-corte/

    http://www.mirorenzaglia.org/2009/09/la-lunga-marcia-della-destra-destra/

    http://www.mirorenzaglia.org/2009/11/gianfranco-fini-e-la-concordia-hominum/

    http://www.mirorenzaglia.org/2010/08/la-pace-terrificante-della-destra-che-vince/

    Con la speranza che tutta questa " delusione estrema " nella cosidetta destra sociale non nasconda alla fine la classica sottile levantina, malafede d'ambiente, quella che vive a ridosso dell'Apparato grasso e ben pasciuto, quella che ha sostituito negli ultimo 20 anni la putrefazione democristiana e ciellina "DE ROMA" per capirci , e che oggi vive si ingrassa e ride sulla pelle e sulla delusione dei soliti gonzi e beoti dell'ambiente.

    Un saluto

    Francesco Mancinelli

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  2. Si so' ragazzi ... ma certe forme di profonda ed accorata delusione a me' fanno solo incazzare, ... perchè rasentano la superficialità , la mancanza di critica storica, e soprattutto la cieca acquiescenza (quasi sempre complice) verso tutti " i furbetti levantini " "DE ROMA" , destro-sociali in testa ...
    Cioe' proprio tutte le cose che a me fanno pesantemente incazzare !!

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  3. Infatti, Alemanno E' la destra sociale e la destra sociale E' Alemanno o pensate forse che destra sociale sia qualcos'altro? Pensate forse che sia la nuova sigla di Giuliano Castellino?
    La (non)politica di Alemanno è di destra sociale.
    La (non)politica di Storace è di destra sociale.
    Oggi la (non)politica di Castellino è di destra sociale.
    Forse si dovrebbe capire che è la dicotomia destra sinistra (sociali o liberali) che andrebbe superata.

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  4. Caro Francesco, invece di fare il santone, ed incazzarti, pensa che dietro questa lettera, c'è la delusione di chi, in buona fede, ha posto fiducia,non ripagata, nei confronti dei destri sociali..
    Chi è in buona fede,non ha tratto nessuna posizione di vantaggio dallo schierarsi, non sbaglia mai...
    Michele Principe

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  5. Caro Michele Principe,
    i "Santoni", quelli veri, sono decenni e decenni che imboniscono e prendono per il culo le menti deboli dei troppo delusi, dei troppo giovani, dei fedeli templari dell'idea assoluta, dei troppo altruisti ... dei peones di turno ...

    Già sul piano dottrinario-ideologico il termine
    "destra sociale" andrebbe TERMINATO , perchè equivoco, camaleontico, deviante, sputtanato e levantino, come d'altra parte à levantina, deviante e ampiamente sputtanata, tutta la classe dirigente ex-rautiana e neo-destra, riconvertita a tempo di record dal 1994 all'azienda Mediaset e con questi termini-tranello (tipo nazional-popolare e destra sociale) hanno gabbato generazioni e generazioni di militanti gonzi, mentre i conti correnti di lor Santoni e delle loro particolari famiglie si sono "gonfiati" a dismisura ( forse un effetto indiretto della destra sociale ???)

    La realtà è drammaticamente sotto gli occhi di tutti a cominciare da Roma, da quello che la troica neociellina dei vetero-Santoni FdG anni 80', i testimoni della Chiesa-Apparato-Partito ( Alemanno-Augello-Rampelli , ti faccio anche i nomi ) stanno combinando sul territorio.

    Mi dispiace, ma oggi sono molto molto molto meno tollerante di un tempo, sui "Delusi" di turno ...

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  6. "sò ragazzi" un par de 0.......ed io sono ancora molto meno del "molto molto molto meno tollerante" di Francesco......

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  7. Maurizio, a domanda rispondo. Francesco chiede: come fate a non ricordare? e io obietto ...

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  8. Caro Francesco,
    concordo sulla questione dottrinaria ideologica del termine, per cui alla parola vuota destra è stato aggiunto l'aggettivo sociale, termine davvero equivoco, falso, bugiardo, non in senso assoluto ovviamente, ma in questo caso di specie, perchè sostenuto dall'ex signor si del signor Gianfranco Fini, convertiti in grande misura al berlusconismo della seconda maniera.
    Questi alti dirigenti, dal termine destra sociale, hanno tratto vantaggi, in termini economici, politici, non c'è alcun dubbio, hanno sistemato, amici, fidanzate, fidanzati, amanti, mariti e moglie, è anche questo un dato assodato,non concordo la tua posizione rispetto ad una giovane donna, che ha combattutto la propria onesta battaglia, nelle file di questa pseudo destra sociale, senza però averne tratto alcun guadagno. Ti ripeto chi è in buona fede, e non trae vantaggio dallo schierarsi, non sbaglia mai e merita il nostro rispetto...

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  9. si a me effetivamente la.
    nostra giovane amica risulta in buona fede e animata da passione ma e' anche vero che non essendo piu' un'adolescente o una ragazzina mi risulta strano non sappia si tratti dell'ennesimo convegno per riproporre la tesina comoda e facile della destra sociale "di lotta e di governo". Dove sia la lotta pero' non lo spiegano mai dato che si trovano ad approvare tutti i provvedimenti piu' antisociali e antinazionali di questo povero paese, chissara mai il perche'.........
    Cara la nostra giovane amica e' ora di svegliarsi e uscirsene da questa massa di ipocriti, oltre il carpirsi il voto dei soliti ingenui (...e se mi permettete a questo punto anche fessacchiotti...) a quelli poco interessa della nostra Italia.




    Ago

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