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Lettieri raschia il fondo del barile (nero)

(gipa) Come alcuni ed attenti commentatori del blog affermano, il candidato sindaco del popolo delle libertà, Gianni Lettieri, è davvero vicino alla canna del gas, come dimostrano in maniera lampante gli apparentamenti riusciti al secondo turno solamente con il Movimento Idea Sociale, lista Rauti, che porta in dotazione all’aspirante sindaco solo gli ipotetici, in quanto da riconfermare, 954 voti di lista, pari allo 0,23% e con Raffaele Di Monda, candidato sindaco delle liste Progetto Innovazione Napoli ed Insorgenza Civile, che con un comunicato stampa ha dichiarato di essere per l’astensione, portando in dotazione altri ipotetici 2554 voti pari allo 0,63%.


Siccome la matematica è l’unica scienza esatta, il buon Lettieri, forte del 38,52% conquistato al primo turno, grazie all’apparentamenti fatti, conquista un altro 0,85% ed arriva al 39,35% dei consensi, molto lontani dalla soglia del 50%+ 1 necessaria per conquistare la carica di Sindaco della terza città di Napoli.
Per cercare di conquistare qualche altro voto e per motivare l’elettorale di origini e tradizione missina,nelle ultime ore di campagna elettorale, sui social network e a un indirizzario e mail di alcune migliaia di persone è arrivato un appello agli Elettori della storica destra Napoletana, che vede tra i primi firmatari Donna Assunta Almirante, l’onorevole Alessandra Mussolini e l’ex governatore della regione Campania, Antonio Rastelli.
AGLI ELETTORI DELLA STORICA DESTRA NAPOLETANA
Già nel lontano 1980 sognammo con Giorgio Almirante di poter liberare la nostra città dal governo della Sinistra. Fu un plebiscito, ma la legge elettorale delle coalizioni premiò i comunisti. Fu la stagione più felice della Destra napoletana che, rappresentata in Consiglio comunale dalla migliore classe dirigente del tempo guidata da un valoroso Antonio Parlato, seppe conquistare il rispetto e l’attenzione di tutti con il progetto di Napoli Capitale.
Nel 1993, con la candidatura della Mussolini, la Destra, da sola, riuscì a sfiorare la vittoria, ma gli interessi affaristici, già in piena sintonia con Bassolino, prevalsero ancora sulla volontà di un popolo napoletano che voleva cambiare.
Da allora la città, oppressa in una morsa di clientelismo e di rassegnazione, ha conosciuto i momenti più bui, sino alle disastrose gestioni della Jervolino.
Dopo 30 anni di dignitosa e disinteressata opposizione, la Destra ha oggi finalmente l’occasione di veder realizzato il sogno di Giorgio Almirante e di centinaia di migliaia di napoletani: governare la cosa pubblica in spirito di servizio e di amore per il popolo.
Finalmente possiamo sconfiggere l’incapace ed arrogante strapotere di una Sinistra ormai lacera che ha mortificato nel mondo l’immagine della nostra città. Finalmente, possiamo svelare l’ennesimo inganno di chi, con il volto di un demagogo senza competenze, vorrebbe affermare una presunta novità solo per garantire alla Sinistra più oltranzista la conservazione del potere.
L’ora della Destra è giunta. L’elezione di Gianni Lettieri offrirà la possibilità di realizzare la città a misura d’uomo, Capitale del Mezzogiorno e del Mediterraneo, che abbiamo sognato da sempre.
Le nostre idee, “fiorendo ancora sulle labbra altrui”, oggi si realizzano.
                                    Assunta Almirante, Antonio Rastrelli, Alessandra Mussolini;
Massimo Abbatangelo, Vittorio Acquaviva, Lidio Aramu, Luigi Bobbio, Maurizio Bruno, Raffaele Bruno,Raffaele Candido, Umberto Caserta, Antonio Cantalamessa, Antonio Chiantera, Sergio Cola, Rosario Concordia, Enzo Cupido, Vincenzo De Caprio, Ettore d’Elia, Maurizio De Luca, Antonio de Magistris, Giuseppe de Magistris, Valerio De Martino, Michele di Iorio, Bruno Esposito, Maurizio Esposito, Ruggiero Ferrara, Luca Ferrari, Benito Finazzer, Giuseppe Fonisto, Franco Fronzoni, Marilù Galdieri, Gennaro Galdo, Claudio Gaudino, Ezio Ghidini, Nicola Golia, Alfredo Imperatore, Luigi Maria Imperatore, Amedeo Laboccetta, Vittorio Lagani,Vittorio Larocca, Claudio Lamberti Vittorio Lamberti, Carlo Lamura, Mario Landolfi, Giancarlo Lanna, Marina Lanna, Pietro Lignola, Stefano Loparco, Giancarlo Lubrano, Andrea Manzi, Peppe Marotta, Aristide Matera, Luigi Mauro, Maria Ludovica Mascerelli, Lucio Materazzo, Antonio Mazzone, Zaccaria Miele, Enzo Moretto, Giorgio Mottola, Oscar Murolo Landi, Enzo Nespoli, Domenico Orlacchio, Ettore Pagliari, Maria Pia Petrosino de Magistris, Giovanni Procida, Franco Pontone, Anna Pulcini, Claudio Renzullo, Luigi Rispoli, Enzo Rivellini, Teresa Rossi, Angelo Ruggiero, Salvatore Maria Sergio, Raffaele Scorziello, Luciano Schifone, Marcello Taglialatela, Nicola Zanfagna

9 commenti:

  1. caro Gipa, dimentichi i decisivi 60 voti racimolati da Enrico Tarantino, leader indiscusso di Casa Pound, candidato nella lista liberi per lettieri alla terza municipalità. Lettieri vincerà di 50 voti... Quindi i 60 di Tarantino peseranno e come..

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  2. Ma che dici...? CP non ha niente a che fare con Lettieri, loro sono non conformi ahahah... tranne quando ci sono le elezioni che diventano conformissimi al sistema!

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  3. il NON quanti voti ha portato ? NUOVA DESTRA SOCIALE e fascismo e liberta' ?

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  4. Il Non come dice la parola stessa a Napoli, come nel resto del paese non esiste, la nuova destra (a)sociale non pervenuta come fascismo e libertà.
    Nello Porchia

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  5. La tragicomica questa sottoscrizione

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  6. Tarantino le sue idee le ha difese sulla strada, finendo anche all'ospedale, quindi Lettieri o non Lettieri Tarantino è un fascista, chi fa la rivoluzione nei blog no.

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  7. Nonostante lo strapotere numerico degli avversari si è difeso come un leone e ne ha mandati tre all'ospedale

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  8. Lettieri e Cosentino hanno fatto pace.
    Puo' in questo frangente, Lettieri, divenire il nuovo sindaco di Napoli, impostando la campagna elettorale su principi ideologici, e qui troverebbe, probabilmente, tantissimi riscontri positivi, ma accantonando specifiche e concrete realta' che con la politica non hanno nulla a che vedere, ma senz' alcun dubbio con il mondo degli affari (soprattutto gli affari degli amici degli amici)si?
    Se fossi cittadino napoletano, De Magistris non sarebbe, idealmente, il mio candidato, ma Lettieri assolutamente no!

    Luca A. (M.N.D.P.I)

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  9. Al tragi comico appello al voto a sostegno di Gianni Lettieri,che ha tra i primi firmatari donna Assunta Almirante, Alessandra Mussolini e l'ex governatore Rastelli, non trovo e ne sono felice,tra i tanti nomi di missini, ex missini, ex alleati nazionali, convertiti al berlusconismo della prima e della seconda maniera i nomi di Emiddio Novi, Pietro Golia ed Antonio Torre, segno dell'esistenza di una destra che non considera Lettieri candidato sindaco ideale e che magari, sognava una città governata da un sindaco portatore di una cultura e un pensiero politico e non il solito imprenditore, non portatore di nessun valore aggiunto alla coalizione, ignorante come un capra nel caso di specie, difensori dei suoi interessi.
    Dario Migliaccio

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