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Gigi D'Alessio dà forfait, immolato al celodurismo leghista

(umt) Stavolta sono io a divertirmi. Quando stamattina ho segnalato l'autorete pidiellina sul concerto milanese di Gigi D'Alessio per l'evidente disgusto che avrebbe suscitato nella canaille leghista mi sembrava di aver parlato di ovvietà. Invece no, è affiorato un consistente dissenso tra i supporter del blog: tra chi mi ha ricordato la grande popolarità milanese del Gigi nazional(popolare) e chi, invocando l'ipse dixit, mi ha chiesto tautologicamente: un genio del marketing elettorale come il Sultano potrebbe mai prendere una cantonata del genere? Prima che mi ponessi il dubbio, la velocità della corrente ha spazzato questi fuscelli. E leggete come è andata a finire.


VERSO IL BALLOTTAGGIO

Gigi D'Alessio non canta per la Moratti
"Intollerabile l'attacco della Lega Nord"

Durante la giornata il cantante napoletano era stato preso di mira sulla sua pagina Facebook,
chiusa in fretta e furia. L'assessore comunale Cadeo: "Ha avuto minacce e perciò ha rinunciato"


MILANO - Salta il concerto di Gigi D'Alessio in piazza Duomo, a Milano, per la chiusura della campagna elettorale del sindaco uscente Letizia Moratti. Il cantante napoletano è stato sostituito. "Sono stato invitato dal presidente Silvio Berlusconi a festeggiare questa giornata e ho aderito con piacere - ha spiegato D'Alessio - Ma il clima di estrema tensione che si è venuto a creare, sia attraverso i giudizi di chi ha un pensiero politico diverso sia per i commenti ricevuti da parte di alcuni esponenti della Lega Nord, in quanto napoletano, mi hanno indotto a recedere dall'invito e lasciare Milano".

L'assessore comunale al Decoro urbano, Maurizio Cadeo, aveva invece rivelato che D'Alessio sarebbe stato "minacciato di morte nel caso avesse cantato. Se è vero sarebbe un fatto molto grave". L'assessore ha poi aggiunto che al posto di D'Alessio "sarei venuto nostante le minacce e le avrei denunciate pubblicamente". Il cantante napoletano nel pomeriggio aveva chiuso in fretta e furia la sua pagina Facebook a causa dei commenti negativi sulla sua presenza nella piazza milanese. Ma se D'Alessio ha dato forfait, Bryan Ferry ha confermato la propria presenza.
www.repubblica.it

1 commento:

  1. A me sembra in realtà tutto molto semplice. B. è letteralmente in una crisi patologica, il PDL senza il capo è allo sbando. La Lega ha avuto troppo appetito a Roma e si è dimenticata della base. Sto governo non dura. Anche perchè Bossi dopo la scalata ad Unicredit ha rotto il guinzaglio della Banca Padana. Casomai il problema è che ormai la Lega è entrata nel "capitalismo" italiano, quindi non può secedere. Probabilmente La Lega a Milano sta lavorando con settori "morattiani" per far fuori B. ed i suoi. Se non sono troppo stupidi (e con loro Formigoni) pur di far fuori B. perdono Milano. E mandano al diavolo il sud. A Napoli il PDL ha proposto una tassa per i rifiuti che sarebbe pagata dal Nord, poi la questione dei ministeri. L'obiettivo può essere un federalismo fatto senza B. e gli ex an di mezzo. Riguardo a D'Alessio un povero "coglionazzo" che si spaventa per un bu su facebook. Penso la camorra non c'entri nulla ma per la Lega ottimo fango da spalmare sul PDL. Invito a dare uno sguardo al forum dei giovani padani...

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