Header Ads


Arrestato un giornalista per rapina. Ma ...

Va bene che i giornalisti precari sono a tutti gli effetti componenti dell'ampia comunità dei nuovi poveri  ... Scherzi a parte, la notizia diffusa da La Repubblica mi lascia fortemente perplesso e il giornalista sotto accusa più che un bandito sembra una vittima di un destino cinico e baro (o delle sua dabbenaggine): due motorini rubati parcheggiati sotto casa, una pistola giocattolo dei figli che diventa un'arma potenzialmente periclosa. E poi un ultimo dubbio: la rapina - che non è un reato di pericolo - è stata tentata o soltanto progettata?

Arrestato giornalista per rapina
usava una pistola giocattolo

L'operazione alle porte di Roma: recuperati due scooter e altra refurtiva. Preso anche un complice che fa il netturbino. La nota del "Secolo": "Auspichiamo la totale estraneità del collega"

ROMA -  Un giornalista del Secolo d'Italia, Antonio Pannullo, è stato arrestato dai carabinieri a Manziana (Roma). L'accusa di tentata rapina in concorso e ricettazione. A quanto si apprende, nell'abitazione del giornalista i militari di Viterbo hanno sequestrato due scooter, risultati rubati, e una pistola giocattolo modificata. Dalle prime informazioni sembra che la tentata rapina, in concorso con altre tre persone al momento ricercati, sia stata effettuata ai danni di una banca. L'arresto, secondo quanto riferito, è scattato al termine di un'indagine dei militari che ha visto finire in manette anche un operatore ecologico, residente a Roma.

La nota del "Secolo" sulla vicenda. La redazione del quotidiano affida ad una nota il commento sull'arresto di Pannullo. Eccola: "Il “Secolo d'Italia” ha appreso con stupore dell'arresto di Antonio Pannullo, dipendente del giornale da oltre vent'anni. Da un colloquio con l'avvocato è emerso che il coinvolgimento nell'indagine nasce perché nella casa del collega sono stati trovati due motorini rubati lasciati lì da due persone attualmente ricercate. Questi ultimi erano seguiti dalla polizia che sospettava un loro progetto per rapinare la banca di Manziana. Secondo la difesa, uno dei due era effettivamente un conoscente di Pannullo, che ha accettato di custodire i motorini solo per cortesia, perché la giornata era piovosa, non conoscendo affatto i piani del suo amico né la provenienza furtiva dei mezzi.
La rapina non ha poi avuto luogo ma le forze dell'ordine hanno proceduto all'arresto e alla perquisizione dell'abitazione di Pannullo: la pistola ivi rinvenuta sarebbe effettivamente un giocattolo ad aria compressa dei figli del nostro collega. Il “Secolo”, che ha scoperto l'accaduto solo dalle notizie di agenzia, auspica che emerga la totale estraneità del collega dai reati contestatigli. Si riserva comunque di prendere gli opportuni provvedimenti a tutela della onorabilità del giornale".
fonte: la repubblica.it

3 commenti:

  1. ...mi sembrano tutti "ma" molto validi, caro Ugo...
    C'è più di qualcosa che non convince nella "tentata rapina", almeno così come viene divulgata.
    Il titolo di Repubblica, poi, è sicuramente poco corretto, per non dire fazioso, perché, se non si legge l'articolo, se ne ricava come immediata conclusione che il giornalista (...del Secolo d'Italia!), per fare le rapine, usava una pistola giocattolo! Solo nel corpo dell'articolo viene detto che l'accusa è di "tentata" (è stato fatto un tentativo concreto di rapina, poi non portato a termine) rapina... In pratica il giornalista del Secolo avrebbe messo in opera (art. 56 c.p.) "atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere..." la rapina! Le fonti di... prova sarebbero costituite dal sequestro di due motorini, poi risultati rubati, presso la sua abitazione (lasciati lì da due conoscenti) e dalla detenzione di una pistola giocattolo! C'è n'è abbastanza per dimostrare il livello di serietà e di affidabilità di chi - e come - pubblica certe notizie. Se tutto si sgonfierà, verrà pubblicato con la stessa evidenza? Magari con un titolo tipo... "Giornalista liberato, non aveva mai tentato rapine"?

    RispondiElimina
  2. Comunque anche Stalin, da giovane, rapinava banche per finanziare il partito bolscevico; nulla di nuovo sotto il sole.T.V.

    RispondiElimina
  3. Da Repubblica c'è da aspettarsi questo ed altro. Del resto il giornalista di un giornale "fascista" non può che essere come minimo un rapinatore se non un assassino, anzi è quasi certo che la bomba alla stazione di Bologna l'ha messa lui....

    RispondiElimina

Powered by Blogger.