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Tor Bella Monaca, Forza nuova contesta Alemanno

Un manipolo di forzanovisti ha contestato Alemanno durante l'assemblea sul piano pr la Nuova Tor Bella Monaca in modo pacifico e goliardico ed è riuscita  a prendere la parola e a rivolgere le proprie istanze al sindaco Alemanno. 
"Vogliamo la riqualificazione, ma non la speculazione, questo il succo della nostra tesi espressa ieri al sindaco Alemanno".Sono le parole di daniele Lopolito responsabile di Forza Nuova in VIII municipio, "sappiamo tutti che dietro la demolizione delle torri si nasconde un progetto di speculazione edilizia a favore di soliti noti in particolare Caltagirone, noi crediamo che non basti una casa nuova a riqualificare il quartiere soprattutto quando quella casa avrà costi non sostenibili dalle famiglie del quartiere. Inoltre abbiamo posto al sindaco una questione politica non indifferente, il comune le istituzioni se voglione realmente fare il bene della collettività debbono
svincolarsi dal giogo dei palazzinari e dei banchieri loro amici. Il problema casa a Roma non si risolverà mai fino a che a decidere saranno Caltagirone, Toti, Parnassi, ed i loro amici di Unicredit, BNL, Intesa e gruppi bancari vari che pongono tassi usurai sui mutui casa." Ha concluso poi Lopolito: "La Questione politica oggi è questa: non se scegliere il progetto di un Krier o di un Piano, ma se essere liberi dalle
grinfie degli usurai o schiavi del debito!"



I militanti di Forza Nuova contro Alemanno. La destra estrema contesta quella moderata e istituzionale a Tor Bella Monaca, quartiere alcentro di un nuovo progetto, discusso, di riqualificazione della zona. I militanti di Forza Nuova hanno affisso centinaia di manifesti per contestare la visita di Alemanno nell'VIII municipio. “Via Alemanno e Caltagirone da Roma” e “Mani losche sulla città” gli slogan sui manifesti forzanovisti.
Attraverso una nota fanno sapere: “La nostra protesta, che proseguirà nel pomeriggio di oggi quando Alemanno verrà in Municipio, vuole evidenziare come dietro al piano di riqualificazione di Tor Bella Monaca, sbandierato come la soluzione del degrado del quartiere, si nasconda una gigantesca speculazione edilizia a favore del solito nome noto, Caltagirone, proprietario di molti dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il nuovo quartiere ideato da Leon Krier.”
tor-bForza Nuova contesta le modalità del progetto della Nuova Tor Bella Monaca: “Nel merito del progetto proposto nelle settimane scorse, crediamo fermamente che sia uno spreco di denaro, in quanto le torri possono essere ristrutturate e riqualificate e contribuire alla riqualificazione del Quartiere con un cambio di destinazione d’uso, anche parziale, da residenziale ad alloggi per studenti a servizio del polo universitario di Tor Vergata.” “Questo garantirebbe una serie di vantaggi a costo zero per la comunità: alloggi per i fuori sede che oggi pagano fino a 500 euro al mese, in nero, per un posto letto in un appartamento, a tal proposito ricordiamo come alla Romanina un complesso di tre edifici destinati ad alloggi per studenti siano stati trasformati, presumibilmente dietro pagamento di tangenti, in appartamenti residenziali; garantirebbe un indotto commerciale e occupazionale: gli alloggi per studenti potrebbero essere gestiti da cooperative sociali dando lavoro magari anche ad ex detenuti che vogliono rifarsi una vita; bar, librerie, biblioteche, aule studio, internet point, copisterie insomma tutta una serie di attività e infrastrutture a supporto degli studenti; garantirebbe una riqualificazione anche culturale del quartiere con attività di vario genere pensate e realizzate dagli studenti stessi. Ricordiamo che qualche giorno fa Michele Placido ha annunciato l’abbandono della direzione del Teatro di Tor Bella Monaca, un altro colpo per un quartiere difficile.” 
Nel mirino di Forza Nuova anche la questione case popolari: “Per quanto riguarda gli alloggi popolari da realizzare, crediamo che il progetto di Krier sia bello, ma utopico, perché presuppone un costo insostenibile dalla pubblica amministrazione stante lo stato esangue delle casse comunali, un costo che verrebbe coperto da privati, nella fattispecie un noto speculatore, con conseguenze prevedibili da tutti: appartamenti a costi elevati, convenzioni a solo vantaggio dei palazzinari (pensiamo quello che è successo e sta succedendo a Porta di Roma) e famiglie senza casa perché non possono permettersi certi costi.” 
fonte: Roma today

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