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Il mio Controcanto nella Notte criminale Un'agenzia dalla produttività scarsa

Quando per la prima volta Domenico Sica usa la categoria di “agenzia del crimine” per qualificare l’attività della banda della Magliana oltre la semplice realtà dell’economia e dell’antropologia malavitosa, la conoscenza degli investigatori sulla natura del fenomeno è ancora ridotta. All’epoca, venticinque anni fa, potevano infatti contare su un solo pentito, Fulvio Lucioli, uno dei responsabili del “narcotraffico”, precipitato nella considerazione dei suoi sodali per l’infamante colpa di essere un “cornuto contento”: utilizzava tranquillamente nella sua rete di distribuzione il compare della moglie.
Segue in Notte criminale

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