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Il barone, Todo e lo stile di strada


Roberto Jonghi Lavarini è figura di spicco della fascisteria milanese, assurto a fama nazionale grazie alle attenzioni dedicategli da Pirani in ben due successivi editoriali su "La Repubblica". Ha molti difetti ma gli va riconosciuta una notevole dose di autoironia. Così a un nostro post dai toni garbatamente irridenti ha saputo rispondere con stile ( (il topo nero non scappa dalla nave che affonda) ma forse sparandola un po' grossa, riconoscendo cioè a un personaggio come Castellino la cui stima nell'ambiente è in caduta libera (per la clamorosa svolta da antisionista radicale a supporter della legge antinegazionista) la qualifica di "aristocratico rivoluzionario". A castigarlo ci ha pensato, su "Vivamafarka" uno dei dirigenti di CasaPound, che gli ha dedicato un pesante post di dileggio.

Ma il piccolo "Barone nero" (come giustamente ha ricordato lo stesso RJL, una sigla da "Dallas": il vero "Barone nero" è Evola) non si lascia certo piegare per così poco e rilancia, diffondendo nella sua mailing list questa bella foto con un amico di antica data, "Todo", già figura di spicco della curva nerazzurra e dall'ambiente skin milanese, più volte sotto processo (per Azione skinhead, per gli Hammerskin, per gli scontri dopo l'omicidio di Gabriele Sandri). Un tipo dai tratti decisamente plebei ma a cui sicuramente va estesa la qualifica di "aristocratico rivoluzionario". Senza celia. I due sono stati protagonisti della prima avventura di "Cuore nero", il circolo che doveva essere il punto di ritrovo di tutta la fascisteria milanese, un sogno mandato in fumo dall'attentato antifascista che distrusse la sede alla vigilia dell'inaugurazione. Poi, come al solito, è prevalso lo spirito di scissione.
Cuore nero è diventata la costola milanese di Casa Pound, perdendo i pezzi: il Barone è rientrato nel Pdl, "Stizza" ha costituito la struttura milanese dell'Area identitaria, e lo stesso Todo si è allontanato per rilanciare il suo personale brand "Calci e pugni". Che, come recita l'home page del sito, non è moda ma stile di vita. E così organizza il primo appuntamento a Quarto Oggiaro, per sabato 20, promettendo "birra a fiumi" e "cubiste inferocite". In perfetto "stile di strada"

1 commento:

  1. La vera amicizia rimane anche quando due amici scelgono ed intraprendono strade diverse. Cuore Nero è stato un bel sogno, breve ma intenso.

    Il Fascismo è stato un grande ed irripetibile movimento carismatico, rivoluzionario e pragmatico, di straordinaria sintesi culturale e politica. La destra radicale neofascista ha sempre avuto un bisogno antropologico e vitale di capi e di nemici. Con il terzo millennio, in assenza di entrambi, il fascio si è slegato ed ogni verga si è naturalmente riposizionata all'interno del nuovo scenario politico.

    Personalmente ho sempre detestato gli ambienti piccoli, chiusi, settari ed autoreferenziali nella quale si è tragicomicamente divisa la destra terminale. Non sopporto e non ascolto più le "seghe mentali" dei tanti presunti duri e puri, pieni di "scheletri negli armadi". Mantengo sempre accessa quella Fiamma Ideale che, a soli 14 anni, mi fece aderire al Fronte della Gioventù, amo i miei Camerati, rispetto tutti gli uomini liberi e coerenti, ma voglio fare Politica, impegnarmi per la mia Polis, amo l'Agorà e gli spazi aperti, respirare aria pura e navigare in mare aperto.

    Roberto Jonghi Lavarini
    robertojonghi@gmail.com

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