Header Ads


Il "barone nero" scappa dalla nave che affonda

Destra per Milano è poco più di una sigla personale, la dote che la vulcanica personalità del "barone nero" Jonghi Lavarini si è giocata per sedersi al tavolo buono della politica milanese, quello del centrodestra di governo, nel segno della personale devozione al premier. La sua netta presa di distanza dopo le ultime vicende scandalose del presidente Berlusconi non conta quindi in termini di corazzate che si spostano da uno scacchiere all'altro, anche perché il nostro resta fedele al suo campo e comunque non ha divisioni di elettori alle spalle, ma ha un certo peso per il solo fatto che uno dei principali editorialisti di "La Repubblica", Mario Pirani, lo ha eletto a simbolo della pesca berlusconiana nell'arcipelago nero, dedicandogli ben due consecutive puntate della sua rubrica del lunedì. E quindi bisogna avvertire l'anziano giornalista che sicuramente ne trarrà favorevoli auspici per il Paese: il topo (nero) sta scappando dalla nave che affonda
Un nuovo premier per il centrodestra di Roberto Jonghi Lavarini
Non siamo affatto moralisti, tantomeno in materia sessuale ma l’ultimo scandalo che vede coinvolto il Presidente Silvio Berlusconi, ci obbliga ad una riflessione e ad una chiara e netta presa di posizione politica.
Noi ci rifacciamo alla tradizione della destra italiana che è nazionale, sociale, popolare, radicale, identitaria e cristiana. La nostra collocazione nel PDL è convinta, pragmatica, strategica e finalizzata a fare Politica, portando avanti i nostri Valori e le nostre Idee, rimanendo uomini liberi e coerenti. Consideriamo il PDL come tutti gli altri partiti moderni e post ideologici, cioè come strumenti di partecipazione, luoghi e momenti di confronto, dialogo, analisi, elaborazione e sintesi.
Non siamo ipocriti e non crediamo nella doppia morale, pubblica e privata. Nel nostro patrimonio culturale vi è certamente la difesa della Famiglia naturale, del matrimonio, dei bambini, della dignità umana (e della donna), della Fedeltà (anche coniugale) come principi fondamentali di Civiltà e convivenza sociale. Ma da uomini di mondo, conosciamo bene le nostre debolezze e la storia della nostra umanità, quindi, non ci scandalizziamo più di tanto e, da cristiani (e peccatori), applichiamo il perdono ed il concetto di "male minore".
Per questo, ribadiamo il nostro sostegno politico al Presidente Silvio Berlusconi, invitandolo, a maggiore prudenza, riservatezza e discrezione, e, soprattutto, a non mescolare le sue relazioni personali con la vita del governo e la doverosa selezione della classe dirigente e dei candidati del partito che deve essere fatta secondo criteri realmente meritocratici e non meramente estetici.
Quello che veramente ci interessa è che questo Governo faccia veramente le riforme promesse agli elettori e necessarie per la ripresa e lo sviluppo della Nazione, innanzitutto quelle economiche, sociali, fiscali ed istituzionali in senso presidenzialista e federalista. Se non ci si riesce per colpa dei traditori finiani e-o per incapacità di questa maggioranza, allora e meglio, è molto meglio, staccare la spina ed andare subito ad elezioni politiche anticipate. Ma, in questo caso, per essere sicuri di rivincere le elezioni, il centro-destra dovrebbe allargarsi a tutte le formazioni minori di destra, federaliste e democristiane e, soprattutto, pensare ad un nuovo candidato alla presidenza del consiglio che metta definitivamente fine all’era berlusconiana. Come lombardi, pensiamo, ad esempio, a Giulio Tremonti, a Roberto Formigoni e, perché no, al leghista Roberto Maroni.

2 commenti:

  1. "Ma, in questo caso, per essere sicuri di rivincere le elezioni, il centro-destra dovrebbe allargarsi a tutte le formazioni minori di destra, federaliste e democristiane "



    Si, proprio le parole di un fascista convinto sopratutto nella parte in cui si propone l'alleanza con le forze "democristiane e federaliste"
    sic!

    Ago

    RispondiElimina

Powered by Blogger.