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Canto di una ragazza fascista dei miei tempi: il video

2 commenti:

  1. Ciao, grazie dell'attenzione. Vorrei precisare una cosetta, e così colgo anche l'occasione per salutare tutti e complimentarmi del blog. Il reading che vedete nel video non risale al Festival di Roma, tenutosi circa un mese fa, ma del RicercaBo di Bologna,l'anno scorso, quando il poemetto non era ancora nato e io avevo scritto solo la prima parte che potete sentire qui. Proprio in quell'occasione, grazie alla prontezza di spirito e allo spirito d'azione (quello in cui crediamo!) di Milani, editore di Transeuropa, ho ricevuto la proposta: "Molto bello. Lo vorrei pubblicare". E io ho detto subito di sì, e da quel primo pezzo è nato un lavoro di circa 900 endecasillabi che canta diversi aspetti di un modo d'essere comunque e sempre ai margini, ottimo per rispecchiarsi nell'essenza profonda delle cose, tanto se incarnato da una ragazza neofascista degli anni '70, che da un ultrà proletario di oggi, che da un giovanissimo sognatore e alpinista eroico, che da una poetessa romantica continuamente errante nella sua Milano.
    Ciao a tutti. Anna L.B.

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  2. Anna ha ovviamente ragione. Il video di Roma 2010 (Poetiche) è quello precedente nel suo canale youtube e io in automatico l'ho attribuita alla prima parte del canto
    Ps: il video di Roma è la parte del canto dedicato all'ultrà proletario...

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