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Un'alleanza transatlantica contro l'islamofascismo

Avevamo avuto modo di parlare dell'European defense league in occasione degli scontri di Bradford a fine agosto. Ora ritorna alla ribalta, in un articolo del Corriere della sera, che riprende un'inchiesta dell'Observer "Estrema destra britannica e Tea Party. Alleanza transatlantica.anti-Islam":
I Tea Party americani stanno stringendo un’alleanza al di là dell’Atlantico con il gruppo di estrema destra britannico England Defence League che combatte l’«islamizzazione» delle città della Gran Bretagna. Lo scrive il quotidiano britannico Observer. Ed è anche una prova, secondo alcuni, del peso crescente delle tendenze anti-islamiche all’interno dei Tea Party. I Tea Party, che potrebbero avere un ruolo significativo nelle elezioni del 2 novembre in America, sono nati come movimento contro le tasse, contro il salvataggio delle banche, contro linvadenza del governo nella vita dei cittadini. Devin Burghart, vicepresidente dell’istituto per la ricerca e l’educazione ai diritti umani, con sede in Kansas, è tra coloro che affermano che pian piano l’islamofobia sta catalizzando quella rabbia e quel vigore che alle origini si concentravano sulla crisi economica e il salvataggio delle banche. «L’idea che ci sia una guerra contro l’Islam sta diventando sempre più condivisa». Secondo l’inchiesta dell’Observer, l’Edl ha invitato in Gran Bretagna alcune figure legate ai Tea Party. Ma la personalità che più d’ogni altra farebbe da collegamento tra le due sponde dell’Atlantico sarebbe Pamela Geller, blogger newyorkese ultraconservatrice legata all’ala anti-islamica dei Tea Party, che ha anche incontrato i leader del gruppo britannico a Manhattan.
Ma Pamela Geller, assunta a fama nazionale come protagonista della campagna contro la moschea di Ground zero, è assai di destra ma non è per nulla fascista, anzi ua questa etichetta come un'offesa pesante:
Geller ha chiesto la rimozione della Cupola della Roccia dal Monte del Tempio di Gerusalemme, ha pubblicato immagini di Elena Kagan, la giudice della Corte suprema scelta da Obama, manipolate con Photoshop mettendole così in testa un elmetto nazista; ha sostenuto che a capo del dipartimento di Stato ci sono razzisti islamici e ha definito la riforma sanitaria un atto di «stupro della nazione». Geller che una volta filmò se stessa in bikini mentre denunciava l’islamofascismo, scrive dal 2005, quest’estate è diventata una celebrità nazionale.
Così è per l'European Defense League, che è un movimento ultrapatriottico, nato da reduci delle guerre in Vicino e Medio Oriente, stanchi di essere offesi e trattati come "assassini" dai giovani islamici radicali che popolano le periferie di molte città britanniche

1 commento:

  1. Si la favola degli 'ultrapatriottici' è proprio divertente, soprattutto se si pensa agli ascari british inviati a sparare, per conto di zio sam, a casa degli islamici...
    Interessante il cognome della 'blogger d'arco in bikini di new york'. A pensare male, ecc. ecc.

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