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Rogo di Primavalle, archiviata inchiesta bis


Rogo Primavalle, archiviata inchiesta
«Rogatorie impossibili per Lollo e Grillo»

La Procura di Roma: non esistono patti di assistenza giudiziaria tra l'Italia e i Paesi dove vivono i due ex imputati, Brasile e Nicaragua

Così il Corriere della Sera on line. Prosciolti Paolo Gaeta e due delle fidanzate, Diana Perrone ed Elisabetta Lecco, dei componenti del commando autore del rogo in cui persero la vita due dei ragazzi della famiglia Mattei, il cui padre era il segretario della locale sezione missina. Per tenere aperta l'inchiesta la procura di Roma era ricorsa alla forzatura di aprire un fascicolo per strage (imprescrivibile) mentre i tre autori materiali erano stati condannati a 18 anni per duplice omicidio preterintenzionale
Ad accusarli era stato Achille Lollo che in un'incredibile intervista (Corriere della sera, 10 febbraio 2005) aveva sostenuto che in realtà erano stati in sei ad agire quella sera e che lui se ne era stato in silenzio per trent'anni perché questa era la durata del patto del silenzio che si erano dati.
Una storia tutto sommato incredibile e infatti smentita da un altro dei condannati, Marino Grillo,  intervistato in Nicaragua da "La Repubblica" (17 febbraio 2005). In un'intervista successiva, nell'ottobre del 2006, lo stesso Grillo si era invece aperto con una giornalista, confidando che la brigata Taras, responsabile della tragedia, era composta da militanti di Potere operaio della borgata che stavano uscendo dall'organizzazione per andare a formare la colonna romana delle Brigate rosse sotto la guida di uno dei leader del '68 romano, Roberto Gabriele, noto come "il Turco".  

11 commenti:

  1. Questo dimostra quanto sia "potente" e "organizzata" la destra italiana e soprattutto quanti rapporti abbia coi paesi, prima "golpisti", dell'america latina .

    Marco Affatigato
    marcoaffatigato@libero.it

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  2. Anonimo di Primavalle ma non ti vergogni neanche un pò?
    Sarai pure un uomo come me, ma mi provochi un senso di ribrezzo come se fossi un verme.

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  3. achille lollo e gli altri sono innocenti. la strage come spiega il libro fu sfruttata di bastardi missini che non si fecero scrupolia mettere in pericolo e causare la morte dei propri figli.meritano tutti di morire sti bastardi.
    l'infoibatore

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  4. Marco Ligini, autore del libro, nonché coautore principale con l'avvocato De Giovanni di "La strage di stato" si vergognava come un cane di quell'ignobile mistificazione.
    Con questa tesi del resto concorda tutto il gruppo dirigente di Potere operaio da Scalzone a Pace, da Morucci a Piperno.

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  5. Senza dimenticare che in casa di Alberto Pincherle in arte Moravia, si festeggiò la fuga del boia Achille Lollo a paste e champagne.Senza scordare pure che anche Umberto Terracini, il primo firmatario dell'attuale costituzione, si mobilitò a favore dei boia impuniti.Era l'epoca in cui il culturame sinistro, assieme a magistrati,forze dell'ordine, ma soprattutto le puttane del giornalismo, avevano dato il via nel paese a una vera e propria caccia grossa contro i missini. Ecco il male assoluto!T.V.

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  6. achille lollo e gli altri sono innoceni,onore a loro!

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  7. Achille Lollo e gli altri sono colpevoli di omicidio colposo plurimo.

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  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  9. che male mi fa sentire questi commenti sulla morte dei Fratelli Mattei...quanto odio ancora tra questi pseudo rivoluzionari sinistorsi, omicidio colposo...direi strage..un bambino...e voi ancora da dire...la classe dirigente delle Brigate Rosse voleva punire Lollo e compagnia per quello che avevano fatto...ma ci fu intercessione..per i compagni che sbagliano, compagni? L'alta Borghesia romana e tre coatti politicizzati...che voi siate maledetti....

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  10. I tre non erano affatto coatti: Clavo era figlio di una nota pittrice, Grillo fratello del raffinato intellettuale autore della traduzione dei Grundisse per Einaudi ...

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