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Storace va con Berlusconi? A Napoli nasce Sud sociale e popolare

di Giuseppe Parente
Per presentarsi hanno scelto la sala convegni del bar Macario, nella centralissima via Cervantes, a Napoli, nel cuore della City. Il nuovo movimento, Sud sociale e popolare, è nato da una scissione tutta campana da La Destra di Storace, animata da dirigenti come l’ex segretario regionale ed onorevole Massimo Abbatangelo, l’ex senatore Michele Florino, l’ex consigliere comunale Giovanni Papa.

L’obiettivo nobile che si propone il movimento Sud sociale e popolare, dichiara Giovanni Papa, è quello di unificare le varie anime del variegato mondo della desta e del meridionalismo, e magari, presentare, già alle prossime elezioni comunali di Napoli e in molti altri comuni chiamati al voto liste alternative ai due blocchi di potere di centro destra e di centro sinistra.
Michele Florino, invece, ha affermato, nel suo intenso intervento come nel parlamento Italiano ci sia assoluta assenza di idee, principi, valori della destra italiana, sottolineando come al neonato Sud sociale e popolare spetta un compito davvero difficile, quello di essere forza rivoluzionaria della destra che deve riaccendere ogni focolaio di tensione, specie in una città dalle mille problematiche e sfaccettatura come Napoli.
Massimo Abbatangelo, nel corso del suo intervento, ha ripercorso i due anni di vita del movimento la Destra, ricordando ai presenti le parole dette durante la Costituente del 2008, in forza delle quali, nasceva un partito nuovo, che ricostruiva la casa del Padre, e portava avanti le istanze della destra autentica, quindi, sociale, popolare ed identitaria.
Ma alle belle parole, dette in occasione della prima assemblea costituente non sono seguiti i fatti, per cui il vero motivo per cui nasceva questo movimento era quello di fare da sponda al premier Berlusconi, durante i suoi momenti di contrasto con il presidente della camera dei deputati Fini.
Massimo Abbatangelo ricorda il brillante risultato conseguito da la “Destra” in occasione delle elezioni politiche del 2008, il 2,4% che con il vecchio sistema elettorale avrebbe garantito rappresentanza elettorale a oltre un milioni di elettori, che con il loro voto, avevano premiato la scelta del partito, di rimanere fuori dal centro destra, ed invece, sbagliate strategie elettorali hanno portato agli insuccessi del partito alle elezione amministrative ed europee del 2009, e alle regionali della primavera scorsa, dove clamoroso, è, senza ombra di dubbio, il risultato ottenuto dal partito nel Lazio,che nonostante l’assenza del popolo delle libertà, per la nota vicenda della ritardata presentazione delle liste, otteneva pochissimi consensi e appena due eletti.
Storace e i suoi dirigenti, continua Abbatangelo, non sono stati capaci di elaborare uno straccio di proposta politica che potesse andare nella direzione di quei valori, sociali, nazionali, popolari che ritenevano di rappresentare; l’ansia di ritornare a occupare cariche elettive e/o amministrative divorava i dirigenti nazionali, determinando anche lo scollamento con la base del partito, con gran parte del mondo giovanile, che poco alla volta, quotidianamente, si allontanava dal partito, non condividendo le linee politiche e comportamentali.
I dirigenti de la Destra, conclude Abbatangelo, non hanno voluto essere, in questi due anni, alternativi al berlusconismo dominante e non hanno voluto prestare attenzione ai problemi del sud, considerato dal popolo delle libertà e dal governo un mero serbatoio di consensi.
Il movimento Sud sociale e popolare, nasce, in primo luogo, per difendere gli interessi del popolo meridionale e vuole essere protagonista della costruzione di un autentico movimento sociale popolare e meridionale.

5 commenti:

  1. Finalmente anche il grandissimo Abbatangelo, il migliore nella Destra, ha capito che razza di c......e sia Storace e con lui la sua banda bassotti. Spero che si riconponga con noi in un grande partito nazionale.
    Nicola Franzoni
    Futuro e Liberta'

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  2. Pietà! Cosa centra il fascismo, il neofascismo e, oserei dire, anche la "destra" con quell'aborto di Futuro e Libertà tanto simile(soprattutto per essere una scissione quasi esclusivamente di vertice) al partito protagonista di una sola stagione come Democrazia Nazionale?
    Allora in questo blog(e mi rivolgo al suo proprietario UMT) devi cominciare a raccontare le vicende del Partito dei Pensionati o dell'MPA!

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  3. Stefano, c'entra, perché molti dei dirigenti di Fli hanno condiviso a lungo con voi un'omonimia, chiamandosi camerati ...

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  4. UMT, dietro futuro e libertà (?) c'è l'uso disinvolto della politica che mira a sfibrare con la massima disinvoltura l'attuale maggioranza governativa della quale si fa parte e si è condiviso un percorso che dura da decenni.Dietro futuro e libertà (?) c'è un disinvolto e vomitevole uso del tradimento politico, da parte di alcuni rinnegati, disposti a tutto, pur di raggiungere i loro scopi politici.Ma la coerenza in politica è un orpello inutile?Io giudico gli individui sotto il profilo umano, anche dalla loro coerenza, non reputo che sia un difetto ma un pregio.

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  5. epifanio, io sono una persona semplice ma non un sempliciotto

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