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Omissioni significative - 2

Cancellate, cancellate, molta gente dimenticherà ovvero il coccodrillo come estrema frontiera del politically correct. Lo avevamo segnalato per Egidio Sterpa e Luciano Lucci Chiarissi. Ora è la volta di Mino D'Amato. Repubblica.it offre un ritratto tenero e commosso, ricordandone l'impegno sociale per i bambini ammalati di Aids, che si era spinto fino all'adozione di una piccola romena mora a nove anni. Nelle note biografiche, ovviamente, si fa cenno anche al suo impegno politico: la candidatura alle Europee con Alleanza nazionale nel 1999, l'elezione in consiglio regionale sempre con An nel 2000, il passaggio al gruppo misto l'anno dopo.
Punto, punto e virgola e punto esclamativo. Manca, invece, la presentazione come capolista alla Camera nel 2006, nella lista di Alessandra Mussolini, Alternativa sociale.
Io mi rendo conto che la bis-Nipote è spesso imbarazzante, quasi sempre sguaiata, e quindi si tende a rimuoverla ma la notizia c'è. Soprattutto se ci si ricorda che un paio di anni dopo, in occasione dello stupro omicida di Tor di Quinto, le sue offese razziste contro i Romeni (che sono indoeuropei di lingua neolatina come noi e non hanno nessun legame etnico con i Rom) procurarono la spaccatura e l'estinzione del gruppo della destra radicale all'Europarlamento.

3 commenti:

  1. Bruno Maria , ma scusa : " ma chi di noi in qualche modo non ha avuto dossi o cunette opeggio freuentato un/a che popi si è rivelato un delinquente "di pensiero"....Hai fatto bene, comunque a scriverlo, ma non cambia il fatto che sia stata una persona di spessore. Ne sarei felice se tu fossi d'accordo con me, altrimenti trovami argomenti più validi. I prox giorni inixzierò a leggere le tue pagine..Ma quante ne sono?...:)

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  2. Lucia, non ci siamo capiti. Mino D'Amato era una bella persona, con qualche eccesso di narcisismo (vedi la stronzata della passeggiata sui carboni ardenti). Il problema per me non è che lui si sia candidato con la Mussolini. Perché, per quanto sia una caduta (ma evidentemente lui si sentiva vicino alla residualità neofascista) è un pelo rispetto alle cose belle fatte (a partire dall'adozione). Il problema è che Repubblica ritenga che la cosa vada espunta dalla biografia. Tutto qui.
    PS: Lucia, puoi anche non leggerti tutte le pagine (che sono ormai più di cento) ma chiamami Ugo, non Bruno.

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  3. Mino D'Amato era una bella persona, positiva, impegnata nel sociale,candidato più volte alle elezioni politiche con diversi movimenti, ultimo dei quali, dimenticato dalla quasi totalità della stampa italiana, Alternativa Sociale cartello elettorale composto da Libertà d'azione di Alessandra Mussolini, Fronte sociale nazionale di Adriano Tilgher, e Forza Nuova di Roberto Fiore.
    Lungi da me, dare giudizi sull'impegno politico di Mino D'amato con il cartello neo fascista di Alternativa Sociale, però una chicca ai lettori di questo blog vorrei darla, nel corso della campagna elettorale da capolista nella regione Lazio, il buon Mino, si presentava in giacca e cravatta e non portava, come quasi la totalità dei candidati la spilla con il simbolo del cartello, ma una spilla, di colore giallo, sulla quale era segnata il proprio nome...

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