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La fatwa ovvero il caso Affatigato

Chi è Marco Affatigato e perché Gianluca Iannone e Gabriele Adinolfi ce l'hanno tanto con lui?
Posta così, la domanda è brutale e semplificatoria ma può bastare per ora. Perché questo post è soltanto un segnale di richiesta di parola in un'arena che si è subito fatta infuocata, in un clima che richiama situazioni e metodi degli Anni '70.
Con una comunità estremamente coesa e quindi difficilmente permeabile agli effetti della provocazione denunciata eppure pronta a scattare come un sol uomo sulla linea del fronte segnata dal Capo e dal Maestro.
Il comunicato di Iannone è arrivato infatti dopo alcuni giorni di accanito dibattito su Vivamafarka, scatenato dalla decisione individuale di Adinolfi di bannare dal forum Affatigato, che vi si era iscritto per rispondere a richieste di chiarimenti sulle sue tormentate vicende che l'hanno visto partecipare da protagonista, da comprimario e finanche da vittima ad alcune dei più clamorosi episodi della strategia della tensione (dalle bombe in Toscana alla latitanza di Tuti, dall'esilio con Clemente Graziani ai depistaggi su Ustica e la strage di Bologna), seguito da un lungo strascico giudiziario per attività connesse alla sua collaborazione con servizi segreti e apparati di polizia (da truffe finanziarie a traffici d'armi).
Un dibattito vero e a tratti lacerante che ha visto, ad esempio, in nome di una cavalleresca concezione del rispetto delle regole, Maurizio Murelli, che pure trent'anni fa aveva condiviso una ben più terribile fatwa contro Affatigato, battersi con ostinazione perché al neofascista toscano fosse riconosciuto diritto di replica.
Di tutto questo e di altre questioni che vi si aggrovigliano (il caso Militia, ad esempio) parleremo nei prossimi giorni in questo blog, a partire dalla pubblicazione di importanti materiali d'archivio, editi o semi-inediti.

3 commenti:

  1. Caro Tassinari, anche il caso "Militia" è censurato (non da lei)... alla faccia del cameratismo! Questo perché, almeno a mio modestissimo parere, c'è chi ha scelto di essere neofascista, e chi di reggere la coda al PdL e ad altri poteri forti. Saluti.

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  2. Parleremo anche degli eccessi repressivi del caso Militia

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  3. Anch'io, come del resto anche altri tre esponenti di Nuova Destra Sociale, siamo stati "bannati" dal forum Vivamafarka a scopo inauditamente "preventivo", affinchè non potessimo dire la nostra sulla questione. E una vera e propria "fatwa" è stata lanciata dai responsabili di Casapound nei confronti di NDS, definito un partito pericoloso e da tenere a debita distanza soltanto perchè "colpevole" di aver dato voce ad Affatigato.
    Adinolfi, in un'intervista a Radio Bandiera Nera, ha definito il sottoscritto "un mitomane" e Nuova Destra Sociale, un partito politico che conta quasi 2000 iscritti, "un gruppuscolo" da isolare guidato da dei pazzi. Lo stesso Adinolfi che l'11 Aprile di quest'anno aveva invece scritto, riguardo a NDS:
    "Rispetto molto le forme della NDS e la sua mentalità che è quella del miglior missismo destronazionale.
    Sorrido un po' sulla ricerca del terzo polo (c'è già la dc) ma questa è oramai discussione datata.
    Credo, al di là di questi nostalgismi primorepubblicani, che la NDS non sia appiattita nella destra terminale e che diverse sue espressioni siano fertili e abbiano potenziale".

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