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Assolto Marsella (CasaPound) per la contestazione al sindaco Raggi


“Assolto nel processo contro la Raggi perché il fatto non sussiste”. A farlo sapere è Luca Marsella, portavoce di CasaPound Italia e all’epoca dei fatti consigliere del X Municipio di Roma, che era stato accusato di violenza privata nei confronti dell’ex sindaco in merito ad una contestazione il 12 febbraio 2020 ad Ostia.
Quella mattina nell'aula del X Municipio, a sorpresa, era presente Virginia Raggi. Durante la seduta Marsella, consigliere di CasaPound, ha chiesto alla sindaca notizie sullo sgombero dell'ex colonia Vittorio Emanuele, che senza rispondere ha abbandonato l'aula.
"Ho chiesto alla sindaca Raggi quando verrà sgomberata l'ex colonia Vittorio Emanuele - ha dichiarato Marsella- ma senza nessuna risposta, ha preferito abbandonare l'aula. Questa amministrazione paga le utenze a centinaia di immigrati, che si sono resi colpevoli di reati nel corso degli anni e oggi, ancora una volta la Raggi, non solo non risponde, ma continua a difendere questa occupazione. Il X Municipio è allo sbando - conclude Marsella- e questi teatrini del M5S non sono più tollerati dai cittadini"
“Non ci fu - ha commentato la sentenza Marsella -  nessuna aggressione o violenza, semplicemente assieme ad alcuni commercianti ci fu una contestazione sacrosanta a un primo cittadino che in piena crisi dovuta alla fallimentare gestione dell’emergenza sanitaria, si preoccupava di fare passerelle nei quartieri per racimolare consensi".
"Oggi - ha concluso Marsella - anche grazie all’avvocato Domenico Di Tullio che ha curato la mia difesa, siamo riusciti a riportare la verità. Ora vedremo se tutti quelli che hanno strumentalizzato quella vicenda chiederanno scusa. Non deve essere un buon momento per la Raggi tra l’altro  considerato che insieme a suoi collaboratori è stata pochi giorni fa rinviata a giudizio, chi per calunnia, chi per concussione”.

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