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Colombo: vi spiego perché si è ucciso il figlio di Sparti


 Della menzogna di suo padre Stefano Sparti ne aveva fatto una malattia. Voleva rimediare e riparare. Insisteva anche contro il consiglio delle persone che suo padre aveva denunciato e che, conoscendo la delicatezza della procura di Bologna, gli suggerivano di restarne fuori. Quando il padre stava per morire (davvero non come nel 1982) gli chiese ragione di quella menzogna. Massimo Sparti rispose che "lo aveva fatto per loro, per la famiglia". Stefano lo raccontò e naturalmente non fu creduto. Non se ne riusciva a fare una ragione. Trovò l'indirizzo di De Vecchi, il falsario che aveva fatto i documenti falsi. Voleva affrontarlo, chiedere anche a lui perché lui e suo padre avevano mentito, metterlo di fronte a quel che Massimo Sparti gli aveva detto sul letto di morte. Ci siamo andati più volte, da soli o con una collega del Corriere. Abbiamo bussato al suo appartamento, fatto la posta sotto casa per ore, ci abbiamo parlato da dietro la porta. Non ha mai risposto. Non è mai uscito di casa.

Stefano era disperato perché nessuno voleva credergli. Al processo Ciavardini aveva testimoniato sbagliando su una data, a quarant'anni di distanza e parlando di una cosa successa quando era un bambino. Lo hanno inquisito per falsa testimonianza.
Stefano è stato un ragazzo molto sfortunato, con un figlio amatissimo nato in condizioni di fatto vegetative. Non credo che nella sua morte ci siano misteri. Credo che si sia ucciso e che il non essere stato creduto e anzi l'essere stato denunciato siano solo uno degli elementi che lo hanno spinto giù dal quattordicesimo piano. Ma psicologicamente quella denuncia credo sia stata il colpo di grazia e in questo momento non posso evitare un fortissimo risentimento contro tutti quelli che non gli hanno voluto credere, lo hanno trattato da bugiardo, hanno preferito dare credito a una testimonianza da storia dell'ingiustizia come quella del balordo che gli era padre.
P:S: A chi volesse farsi un'idea di cosa è un interrogatorio nei processi per la strage di Bologna consiglio questa perla, l'interrogatorio di Stefano, con domande tipo "Perché lei a 11 anni non ha mai denunciato suo padre per comportamenti violenti contro sua madre? Se era interessato alla sua famiglia, perché non ha mai letto gli atti del divorzio?". Basta partire dal minuto 56.
Ciao Stefano.

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