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Con uno striscione Napoli ricorda Sergio Ramelli vittima innocente dell'odio politico

Napoli ricorda Sergio Ramelli. Questo è il testo di uno striscione affisso nella serata del 27 aprile in ricordo del sacrificio di Sergio Ramelli, che andava avanti il 29 aprile di quarantasette, dopo 47 giorni di agonia, vittima innocente dell'odio politico, la cui unica colpa era quella di essere iscritto e militante del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile dell'allora Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale, andava oltre.

Una colpa tanto grave, in un periodo storico caratterizzato da odio e da violenza politica da meritare di essere barbaramente aggredito da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglese modello Hazet e colpito selvaggiamente e ripetutamente in diversi parti del corpo.

Il giovane Ramelli aveva parcheggiato il motorino e si incamminava verso casa, dopo la mattinata trascorsa a scuola. A seguito dei colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo.

Era il 13 marzo del 1975

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