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Il pugile con i nazi-tattoo: l'allenatore in lista con la Meloni


 Non solo Michele Broili. A Trieste il pugile con i tatuaggi nazisti che ha perso il titolo dei Superpiuma contro l’italo-marocchino Hassan Nourdine è in discreta compagnia. La palestra dove si allena, scrive oggi il Manifesto, è la stessa frequentata da Fabio Tuiach, anche lui pugile e soprattutto politico: è stato consigliere comunale della città prima in quota Lega e poi con Forza Nuova, salvo poi lasciare anche il partito di Fiore perché da lui giudicato troppo all’acqua di rose. La palestra ha un nome che è tutto un programma: Ardita Trieste. Ed è stata fondata dall’ex segretario forzanovista Denis Conte che ne è anche il tecnico allenatore.

Proprio Conte in un’intervista rilasciata a La Stampa ieri aveva difeso il suo pupillo Broili: «La Fpi ci ha sempre sostenuto perché a livello sportivo ci siamo sempre comportati in modo esemplare. Michele è il prototipo dell’atleta con sveglia alle 4 del mattino e tre quotidiane. È un esempio di grande dedizione verso lo sport per tutti i nostri quaranta giovani atleti».

Peccato che nel frattempo la Federpugilato abbia cambiato idea, ricordando che i suoi tesserati devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio, come recita il regolamento. «La federazione condanna e stigmatizza con forza e perentoriamente il comportamento del proprio tesserato. Per tali ragioni la Fpi si riserva di sottoporre agli organi di giustizia federali tale comportamento».

L’anno scorso il comune di Trieste cancellò con photoshop i tatuaggi di Broili nei manifesti che annunciavano un torneo di boxe a cui avrebbe partecipato l’atleta. Anche se nel frattempo la prima versione era finita ad adornare autobus e muri cittadini per giorni. Domani il consiglio comunale potrebbe però avere ulteriori motivi di discussione. Proprio Conte è candidato alle elezioni comunali di ottobre con Fratelli d’Italia. Ieri la segretaria provinciale del Partito Democratico Laura Famulari ha chiesto al sindaco uscente e candidato Roberto Dipiazza di dissociarsi e di prendere le distanze da Conte. Lui, per ora, non ha nemmeno risposto.

FONTE: Open online

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