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Ripuliamo Roma dalle scritte, Raimo: cominciamo da Mussolini Dux al Foro Italico

Negli ultimi tempi si parla molto di decoro e degrado a Roma. Invece di discutere di educazione, povertà, welfare, si invocano misure di controllo contro la movida, il chiasso e soprattutto le scritte sui muri, come se fossero il segno apocalittico di inciviltà. Pensiamo che se davvero ci interessa una città diversa, aperta, multiculturale, viva, dovremmo farne un terreno di battaglie politiche importanti. La prima è quella contro il fascismo, il razzismo, l’emarginazione, la violenza sociale. Per questo è giusto cancellare quelle scritte che ricordano e omaggiano una cultura di sopraffazione, come quella dell’obelisco del Foro italico con scritto Dux.

Lo scrive Christian Raimo, assessore alla cultura del Municipio III romano, lanciando subito una petizione su Change.org .

Non distante dal Foro italico su Lungotevere Arnaldo Da Brescia, ricorda Raimo, c’è un monumento a Giacomo Matteotti vicino al punto in cui fu sequestrato per poi essere ucciso poco dopo. È un monumento che non ha nessun rilievo nella pedagogia pubblica che dovrebbe stare a cuore alla città. È degrado, questo sì, che il centro di quel quartiere sia un monumento al fascismo e non un monumento all’antifascismo".

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