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Tre anni fa moriva Gerlando Lo Presti. I ricordi di Carrese e Mazzella

 


Peppe Carrese, compagno, prezioso e pigro collaboratore dei miei blog, ricorda con ben due post sulla sua pagina facebook l'amico e collega Gerlando Lo Presti, camerata morto tre anni fa. 

le citazioni ti sfastiriavano, i discorsoni ti annoiavano, e allora secca come ti sarebbe piaciuta: 4 GENN. 2021 - 4 GENN. 2024. GERLANDO LO PRESTI, UN AMICO. VERO.

LA COSA CHE PIU' MI MANCA DEL LOPRESTI.❤❤❤: più o meno quotidianamente mi domandava cosa ne pensassi sul tale argomento e/o personaggio della storia e/o della politica. MANCO MI FACEVA ARRIVARE ALLA TERZA PAROLA CHE RISPONDEVA NON A ME, MA A QUEL CHE LUI PENSAVA AVESSI RISPOSTO 🤣🤣🤣.... non sono mai riuscito a fargli entrare in testa che detesto la Boldrini forse più di lui. ma almeno su Peppa mononeurone Picierno sì😍😍😍

Quello che segue è invece il post che tre anni fa pubblicò su Fascinazione Giuseppe Parente 

Il ricordo di Antonio Mazzella

E' andato oltre a 59 anni, vittima di un incidente automobilistico l'avvocato Gerlando Lo Presti, esponente della Comunità militante di Caserta (cosi era ribattezzato il Fronte della Gioventù  di terra di lavoro negli anni 80 e primi anni 90), per un breve periodo segretario provinciale di Forza Nuova.

Antonio Mazzella, leader di quella comunità, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ricorda Gerlando Lo Presti.

Gerlando... ...non ricordo neanche le parole con cui mi è stato detto, ma ne ho avvertito il senso, da "le parole come pietre", un peso immane, improvviso, insopportabile...eppur da portare, anch'esso, per il resto dei miei giorni, Gerlando, Amico mio, Fratello e Camerata... ...parole dette con dolcezza, eppure amare... ...pronunciate con amore e quasi con cautela...ed una sorta di sgomento latente nella voce, per l'Accaduto...e per la mia reazione... che si prevedeva non si potesse prevedere, appunto, legati come siamo...come eravamo...e restiamo... nonostante tutto... ...parole inattese ed impensate, impensabili fino a poc'anzi... ...arrivate a strapparmi ad un mondo onirico in cui, mai come ieri sera da fin troppi anni, mi ero andato scientemente ad inoltrare, in cui, come ieri, mi aveva dato appuntamento Andrea, che però ancora non arrivava...benchè l'altro ieri l'avessi sognato...e non accadeva da tempo... e contassi di ritrovarLo oggi, stanotte, ed ora è già mattina, epperò è ancora buio... 

Adesso so che, forse, Andrea, insieme a Pasquale, e Troppi Altri, era stato chiamato ad accoglierTi, Gerlando... il senso delle parole che mi arrivavano... ...sentite, prima, poi ascoltate, ed infine capite... scivolatemi dentro, a spalancarmi gli occhi, togliermi il fiato, gelarmi il cuore... parliamo di pochi attimi fa, o forse poche decine di minuti fa... ma non di più... eppure già è un'altra epoca, un altro tempo, questo... ricordo il vuoto, improvviso, il vortice di sentimenti, la messa a fuoco dei fatti raccontati... lo sguardo roteare tutt'intorno, improvvisamente vigile, il volgermi verso il comodino, dal lato opposto a quello da cui arrivava la voce, rotta ed ansiosa insieme, e le mie dita, con frenesia, correre ad un cellulare avaro di notizie, perchè qui non si connette ad internet se non con difficoltà, ed il più delle volte non prende...

 Gerlando... ...ricordo l'abbraccio ricevuto, ma ancora non mi rendevo conto, bene, della linea di demarcazione, del confine, superato, rientrando dal mondo di Morfeo, a quello terreno, materiale... da alcune ore reso ancora più povero, anzi miserrimo, privato della Tua ironia e del Tuo sorriso, delle Tue impietose analisi critiche e della Tua estrema disponibilità umana...privato di Te...che sei andato Oltre... ed improbabili considerazioni...devo chiamare quella persona...e quella, e quell'altra, ed un'altra ancora...la Mamma di Gerlando...figlio unico...e l'unico Figlio di Gerlando, che faranno?!?... 

i cani sono a casa, qualcuno dovrà pur pensarci, essere allertato... e...Gerlando, hai ancora la mia felpa...ed io ho ancora qui quella Tua mascherina... ...e lacrime silenziose di cui non mi vergogno, i ricordi improvvisi catapultatimi alla mente da quasi mezzo secolo trascorso insieme... ed un Dolore che monta, dentro, cupo e devastante, come una mareggiata improvvisa, che mi sommerge...e mi trascina via, mi spinge sul fondo, ed infine mi espelle da quel mare, gettandomi quasi inerte, e inerme, lasciandomi tramortito, ad assumere consapevolezza di quel che è stato, che ormai sai che è accaduto, e che, pure, ancora vorrei rifiutare, e non me ne faccio una ragione, perchè non ci sono ragioni che ci si possa fare... Gerlando.

 Amico mio, Fratello e camerata... avrai fatto buon Viaggio, spero...e sarai in ottima Compagnia, lo so... ma avrei voluto restassi ancora qui, fisicamente, perchè ancora c'è tanto da fare...e, invece, Ci dovremo accontentare di saperTi vicino solo spiritualmente...fino a quando non Ci ritroveremo, Altrove...e ci prepareremo, Tutti Noi, schierandoCi, per l'Ultima Battaglia... fino ad allora, però non mancheremo di ricordarTi, e di saperTi, e sentirTi, ancora al Nostro fianco. 

CAMERATA GERLANDO LO PRESTI: PRESENTE!!

I funerali

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