Header Ads


31 gennaio 1977: fallisce l'evasione di Izzo e Guido


Angelo Izzo e Gianni Guido, due dei tre fascistelli romani condannati all'ergastolo per il massacro del Circeo, hanno dato vita ieri sera ad una rivolta nel carcere di Latina. Dopo un primo tentativo di evasione fallito si sono asseragtiati in un locale del penitenziario tenendo in ostaggio sotto la minaccia delle armi un maresciallo delle guardie carcerarie. Antonio lannaccone. sposato e padre di due figli, che è stato gravemente ferito con una coltellata alla gola. 

Hanno minacciato di uccidere l'uomo se non fossero arrivati i loro tre legali di fiducia, che si sono immediatamente recati al carcere. Infine hanno acconsentito a rila-sciare la guardia ferita, che e stata ricoverata in ospedale. Tutto è cominciato intorno alle 19. quando Gianni Guido e Angelo Izzo, assieme ad altri due detenuti condannati per un'estorsione. Claudio Morellato e Carlo Di Biase, hanno fatto entrare il maresciallo nella loro cella con un pretesto. Quindi l'hanno circondato e immobilizzato puntandogli una pistola alla tempia e due pugnali alla gola. 

A questo punto i quattro hanno tentato l'evasione, dirigendosi verso l'uscita insieme al maresciallo. Varcati alcuni cancelletti. sono riusciti a raggiungere l'ingresso principale che si affaccia su via Aspromonte facendosi sempre scudo della guardia carceraria. Ma quando erano già a pochi metri dalla strada si è parato davanti a loro un agente di custodia armato di mitra e con indosso un giubbotto antiproiettile, che ha la-sciato partire una sventagliata in aria e contemporaneamente si è precipitato a sprangare il cancello.

FONTE: Unità, 1 febbraio 1977


Nessun commento:

Powered by Blogger.