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Regionali Campania 2020, top e flop: Nonno interrompe l'onda lunga dc

>TOP

Marco Nonno (Fratelli d'Italia) grazie al secondo posto conquistato nel collegio elettorale di Napoli con oltre 7200 voti di preferenza conquistati riesce nell'impresa di diventare consigliere regionale. Dopo aver mancato l'elezione cinque anni fa, per la scarsa percentuale di voti conquistati dal partito, questa volta consente il ritorno di un rappresentante della destra sociale in consiglio regionale, un militante che ha una lunga storia di attivismo alle spalle e nessuna traccia di trasformismo o di cambio di casacca.



Severino Nappi (Lega) conquista 8501 voti di preferenze ed ottiene il primo posto nella lista della Lega nel collegio elettorale di Napoli e provincia. A Napoli città è il più votato del centro destra, secondo solo a Francesco Silvestro di Forza Italia. All'avvocato ora spetta un compito arduo: quello di ricostruire e radicare nel territorio la Lega. Una Lega che esce con le ossa rotte da questa campagna elettorale grazie alla gestione commissariale ed alla scarsa capacità dei dirigenti di organizzare le liste amministrative sui territori. In Campania su 85 comuni chiamati al voto la Lega era presente solo in 5.

Gianpiero Zinzi (Lega) eletto a furor di popolo grazie al consenso di oltre 15825 elettori. E' merito suo se la Lega raggiunge a Caserta e provincia un consenso vicino al 10% ritornando in consiglio regionale.
Da politico intellettualmente onesto, parla del tracollo dell'area del centro destra che, sondaggi alla mano, è maggioranza nel paese, tranne che in Campania dichiarando: gli elettori campani hanno voluto punire un'area politica che negli ultimi anni ha fatto parlare di sè solo per le lotte intestine, per le divisioni, i tatticismi, le manovre di piccolo cabotaggio.


Alfonso Piscitelli (Fratelli d'Italia) lo scorso 28 maggio aveva detto addio a Vincenzo De Luca, di cui era stato sostenitore, essendo stato eletto, cinque anni fa, nella lista civica Campania in Rete, grazie al consenso di oltre 4000 elettori, si scopre sovranista ed aderisce a Fratelli d'Italia, formazione per la quale viene candidato alle elezioni regionali venendo eletto grazie al consenso di 5780 preferenze distanziando di oltre 500 l'ex coordinatore regionale Gimmi Cangiano.


>FLOP

Nicola Molteni (Lega) nel tardo pomeriggio di martedì il commissario regionale della Lega in Campania ha parlato niente poco di meno che risultato storico per la Lega che entra per la prima volta in consiglio con 3 eletti grazie al 5,65% dei consensi.
L'anno scorso, in occasione delle Europee, la Lega conquistò in Campania il 19% grazie al voto di 419 mila campani.


Antonio Iannone (Fdi) il commissario regionale di Fratelli d'Italia, nonostante l'incredibile sconfitta del centro destra e la mancata crescita del partito, fermo al 6% mentre nelle altre regioni chiamate al voto è al 10% registra con soddisfazione che Fdi è il primo partito del centro destra in Campania. Peccato che il centro sinistra, guidato da Vincenzo De Luca, eretico del Partito Democratico sia distante, in termini elettorali, oltre 50 punti.

Gabriella Peluso (Fdi) della matita non hanno fatto buon uso, i potenziali elettorali della Peluso, che conquista 3000 preferenze giungendo all'ottavo posto della lista napoletana di Fratelli d'Italia. Eppure il simpatico rap propagandistico ideato dalla brava collega aveva conquistato migliaia di visualizzazioni.


Giuseppe Alviti (Forza Italia)  l'ex candidato governatore per la Lega Sud, retrocesso a candidato nelle fila di Forza Italia conquista solo 44 voti di preferenza nonostante una campagna elettorale vissuta davvero contro corrente. Contro Salvini e la Lega, contro Caldoro, contro tutto e tutti, senza rispettare alleanza e gioco di squadra o di coalizione. Eppure le sue iniziative controcorrenti, almeno su Fascinazione e il Sovranista hanno ottenuto migliaia di letture, almeno 100 volte di più dei voti conquistati.

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