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E' morto a 101 anni il papà di Mel Gibson. Sfidò Vaticano ed ebrei

Hutton Gibson, un tradizionalista cattolico romano e critico schietto della chiesa moderna è morto l'11 maggio a Thousand Oaks, in California, a 101 anni.  Ha conquistato ampia notorietà come padre dell'attore Mel Gibson e per le sue opinioni antiebraiche e negazioniste dell'Olocausto.
La sua morte, al Los Robles Hospital and Medical Center, non è stata pubblicizzata al momento. Le richieste di informazioni non hanno avuto risposta da parte di diversi membri della famiglia, incluso suo figlio Mel. 
Hutton Gibson apparteneva a un frangia di tradizionalisti cattolici che respingevano le riforme del Concilio Vaticano II. Questi tradizionalisti cercano di preservare l'ortodossia secolare, in particolare la Messa tridentina, la messa latina istituita nel XVI secolo. Gestiscono le loro cappelle, scuole e ordini religiosi in opposizione al Vaticano. Ma anche all'interno di questa frangia minoritaria il signor Gibson, che all'inizio aveva frequentato un seminario poi abbandonato, era estremista nei suoi punti di vista. Negò la legittimità di Giovanni Paolo II come papa, una volta definendolo un "baciatore del Corano", e disse che il Vaticano II era stato "un complotto massonico appoggiato dagli ebrei". Ha chiamato l'arcivescovo Marcel Lefebvre, leader tradizionalista fino alla sua morte nel 1991, un "compromesso". Gibson si è guadagnato il soprannome di "Papa Gibson" per le sue opinioni schiette e dogmatiche sulla fede.

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