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Ne' rossi, né neri il 30 maggio la comunità di Avanguardia in piazza contro la paralisi dei pensieri


La Comunità di Avanguardia che da oltre 60 anni combatte per la libertà politica, lavorativa e sociale del popolo italiano (vedi la rivolta di Reggio Calabria, Valle Giulia, Battipaglia, L’Aquila ecc), si unisce al coro di italiani stanchi di questo sistema marcio e corrotto che, con la scusa di una finta pandemia, ha imprigionato per la prima volta a umana memoria, 60 milioni di italiani mettendo loro la “ museruola” (mascherine che a detta dei grandi scienziati e virologhi mondiali non serve a niente anzi, peggiora lo stato di salute polmonare provocando l’alcalosi, uno stato di carenza di ossigeno e un surplus di anidride carbonica).
Vietando assembramenti con Leggi che non sono state emanate nemmeno nelle peggiori dittature che hanno dominato questa terra.
Vogliono mantenere il popolo in una situazione di emergenza e di paura, in nome della quale vengono sospese le libertà. Si procede verso uno Stato totalitario e Sanitario insieme. Ci hanno ordinato un distanziamento sociale che se non eseguito, a detta loro, aumenteranno come per magia i contagi e la politica farà ricadere la responsabilità sul popolo.
Si continuerà in questo gioco infinito e il popolo sarà condannato ad essere il solo colpevole. Sono stati eseguiti dai Vigili del traffico (polizia locale i nuovi sceriffi) per conto dei sindaci arresti e TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) forzato, a giovani cittadini che protestavano contro questa dittatura sanitaria, subendo per giorni torture fisiche e costrizioni farmacologiche in modo da far sembrare i racconti orwelliani una favoletta per bambini.
La nostra Comunità, di fronte a tutti questi soprusi senza parlare dell’anticostituzionalità degli stessi, anche se a noi di questa costituzione nata da traditori, dalle macellerie messicane e da tante situazioni infamanti e non accettabili, non ci è mail stata in simpatia ma è pur vero che da italiani abbiamo dovuto, per quieto vivere, assecondarne alcuni aspetti.
Adesso è arrivato il momento di dire BASTA a tutti questi soprusi, qui si sta giocando sulla libertà di un popolo intero, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Se non faremo sentire la nostra voce ora, non potremo più parlare, difenderci, saremo imprigionati in un sistema che ci renderà ancor più schiavi di quello che siamo adesso, pertanto si chiede a tutti gli italiani senza contare il colore politico ma con un senso patriottico da risorgimenti di urlare con tutto il fiato che ci è rimasto
LIBERTAAAAAAA!!!!
Libertà da questo Stato tiranno,
Libertà da questa dittatura sanitaria,
Libertà da questa dittatura finanziaria
Aderiamo a scendere in piazza sabato 30 maggio alle ore 10,30 in un punto della Capitale che sarà deciso dagli italiani.
Viva la Libertà, Viva l’Italia Libera.
Marcello Sinibaldi
Comunità di Avanguardia

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