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Svastica sulla cattedrale di Andria: subito cancellata

Questo Paese ha conosciuto la vergogna terribile delle leggi razziali, l'esclusione dalla vita, la deportazione delle persone in campi di tortura e morte. Nonostante ciò, c'è chi ancora disegna svastiche in città. E' successo pochi giorni fa ad Andria, ma è all'ordine del giorno in città come Foggia o in alcuni quartieri di Bari, dove CasaPound prosegue i suoi vergognosi attacchinaggi, o l'altra notte a Mondovì, perché ormai si sono sdoganati anche i peggiori ricordi della storia del nostro mondo. Alla luce di questi campanelli d'allarme, dobbiamo essere ancora più efficaci nell'esercitare la memoria".
Se l'è presa con CasaPound, che non disegna né svastiche né celtiche, Sara Acquaviva, ventisettenne attivista antifascista, intervenendo per conto dell'Anpi, alla cerimonia in occasione della Giornata della Memoria nel Comune di Bari, nel 75esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, dedicata al deportato antifascista barese Filippo D'Agostino, morto nel campo di sterminio nazista di Mauthausen.

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