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Montenero, assessore si dimette per una frase sul duce su fb

 
E’ alla sua bacheca facebook che Massimo Di Stefano, assessore alla cultura e turismo di Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso, il paese celebre per aver dato i natali a Antonio Di Pietro, annuncia le sue dimissioni e si scusa con "tutti coloro che hanno creduto in me". Di Stefano cede così all'ondata di sdegno suscitata dalla sua decisione di pubblicare nel suo profilo social foto e frasi di Mussolini. "Albert Einstein ’è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio’ - inizia così il lungo post - È innegabile che il pregiudizio di fascismo, verso gli uomini della destra democratica ed in generale verso tutti quelli che tengono ad un certo contegno politico - amministrativo, è talmente forte, che nessuna giustificazione appare plausibile. Ciò perché l’antifascismo per taluni rappresenta l’unica arma di battaglia, soprattutto da parte di certi pseudo intellettuali e politici che, non avendo più nulla da dire o da rappresentare politicamente, cercano di demonizzare l’avversario tacciandolo di fascismo. Questo è successo a me". 
"Non sono stato accusato con argomentazioni sulle mie attività d’Ufficio, sempre ispirate alla correttezza sostanziale ed amministrativa: taluni, non avendo argomenti, mi hanno attaccato per una innocua frase, peraltro subito rimossa. La gente non è scema! In molti hanno capito che questo meccanismo infernale, alla fine, si ritorcerà contro chi lo ha escogitato ed alimentato - continua Di Stefano - poiché tutti sanno che ho cercato di dare il massimo contributo, affinché questa maggioranza potesse realizzare il programma presentato ad inizio mandato. Pur con tutti i limiti derivanti dal fatto che io fossi alla prima esperienza amministrativa, ho cercato di dare il meglio nelle deleghe di competenza"
Il sindaco Nicola Travaglini ha apprezzato il gesto, accettando subito le dimissioni. Ha confermato stima e amicizia per l'ex collaboratore ma ha confermato le distanze dal suo messaggio social.

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