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Segre cittadina onoraria a Varese. La contestazione dei Dodici raggi


Esplode con ritardo il caso della cittadinanza onoraria concessa dal Comune di Varese alla senatrice Segre e contestata da uno sparuto manipolo di militanti nazionalsocialisti della Comunità dei Dodici Raggi. La seduta, conclusasi con voto unanime, ha avuto luogo pacificamente lunedì 4 novembre, perché la Digos ha impedito l'accesso all'aula alla delegazione di Do.ra, avendo il presidente Alessandro Limido rifiutato la "concessione" di ammettere in sala solo due rappresentanti del movimento.  Così alla diffusione di un duro comunicato del leader neonazista ha fatto seguito l'ondata di solidarietà e di sdegno per l'onore vilipeso del vicequestore vicario. 


Lunedì scorso, insieme ai militanti della mia Organizzazione, ci siamo recati a Palazzo Estense, in centro Varese per assistere alla votazione pubblica del consiglio comunale, dove, da lì a poco, avremmo visto materializzarsi l’innaturale equiparazione fra la senatrice a vita Lilliana Segre e S.E. Benito Mussolini, elevandola a Cittadina Onoraria della nostra città.
La senatrice è divenuta popolare nelle nostre vie, nei nostri bar, nelle nostre case solo recentemente, ‘grazie’ alla creazione ad hoc della Commissione contro l’Odio. Infatti anche se lei è una delle ultime ‘sopravvissute’, arrestata sul finire del ‘43 proprio sul nostro territorio, prima di tre giorni fa, in provincia di Varese, solo i nostalgici di Calogero Marrone si ricordavano chi fosse. Forse.
​Ebbene, veniamo ai fatti, cioè il nostro secondo (tentato) ingresso in pochi mesi ai famosi luoghi comunali aperti al pubblico (ma evidentemente inaccessibili a Do.Ra.).
Secondo, perché questa estate, vi ricorderete, ci era stato impedito di entrare nel Comune di Azzate durante la presentazione di un libello firmato da un certo Filippi, il quale, se pur forte della presenza delle autorità cittadine e nazionali (seduto tra i presenti vi era Emanuele Fiano), si sottrasse al confronto – da noi invocato a gran voce - con il sottoscritto.
Poco prima di arrivare in via Sacco, ricevo la telefonata del Vicequestore Vicario LEOPOLDO TESTA che, con il solito fare da gangster quale si crede e probabilmente vorrebbe essere, celando la sua annunciazione con un « ce lo sai te chi sò io », mi chiede informazioni varie, che, se pur non obbligato a fornire, porgo con assoluta tranquillità: i Dodici Raggi hanno inciso sulle proprie baionette le singole iniziali di ogni suo Uomo, affinché il Popolo sappia chi sono.
Dichiaro difatti che la nostra presenza raggiunge quota nove militanti e che non VI E’ NESSUN INTENTO SEDIZIOSO. LEGGI TUTTO

1 commento:

  1. Piu che una delle ultime sopravvissute e' una delle ultime bugiarde ormai lo sanno tutti che l'olocausto e' un invenzione inventaTa dai vincitori per ulteriormente umiliare e condannare gli sconfitti tedeschi per l'eternita' I video girati sono come I film di Hollywood tutti inscenati ad hoc difatti I filmati dei corpi emaciati, causa tifo petecchiale e causa fame erano girati dal Regista Hitchcock, ai bamba di Varese che non vedono l'ora di abbassarsi lebragheconsiglio di guardarsi 2 video di due famosi ebrei onesti non come LA segre DISonesta digitate" LA verita' dietro I cancelli video " e " l'industria dell' olocausto video "

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