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Auschwitz, Comune di Predappio nega contributo, ci penserà Fiano


Il Comune di Predappio nega il contributo alla partecipazione di un ragazzo della scuola superiore al progetto ’Promemoria Auschwitz – treno della Memoria’. Lo rende noto l’associazione Generazioni in Comune, che coprirà i 370 euro necessari per il viaggio. "Non siamo contrari al Treno della Memoria", spiega il sindaco di Predappio Roberto Canali, ma "questi treni vanno solo da una parte e noi non intendiamo collaborare con chi si dimentica di tutto il resto".

Sono due gli studenti predappiesi che hanno aderito volontariamente al progetto. Una quota è stata messa a disposizione da Anpi Forlì-Cesena e l’altra avrebbe dovuto coprirla l’amministrazione", spiega l’associazione Generazioni in Comune a proposito dell’episodio di cui dà conto l’edizione odierna del Resto del Carlino.
Roberto Canali, eletto sindaco a maggio nel paese natale di Benito Mussolini con una lista di centrodestra che ha strappato alla sinistra un suo storico feudo (nella foto brinda al successo con Alessandra Mussolini), motiva così la decisione: "Tutti i nostri giovani dovrebbero conoscere la storia e quello che è successo nei campi di sterminio nazisti, come Auschwitz".
Per ’Generazioni in comune’ è una scelta "preoccupante". Predappio è una "città che più delle altre dovrebbe sentire forte il dovere di impegnarsi per tenere viva la memoria, non abbia ritenuto importante dare questo segnale: ci auguriamo che possa ripensarci, altrimenti sarebbe un atto molto grave". Ma all’ipotesi di un ripensamento il sindaco replica "Assolutamente no". "Quando questi treni faranno sosta anche di fronte ai gulag - aggiunge – ci ripenseremo, perché vorrà dire che la correttezza della memoria è a 360 gradi".

il deputato dem Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera scende subito in campo: "Chiamerò il sindaco di Predappio questa mattina. Se dal colloquio non scaturirà uno sbocco positivo per questa odiosa vicenda, anticipo già agli organizzatori del Treno della Memoria che pagherò io stesso il viaggio ad Auschwitz del ragazzo. Basta parole. Quando le Istituzioni non sono in grado di assumersi le responsabilità che le spettano, allora servono anche i fatti e i comportamenti personali. Mi basta un iban. Quel ragazzo deve partire, la sua visita ad Auschwitz lo vaccinerà dall’odio per tutta la vita".




2 commenti:

  1. Attenzione xche' a fiano fa gola tutto ...questo oltre che a essereun vizioso da tavola lo e' pure in altri ambiti...in Questo non si discosta Dalla sua razza di discendenti circoncisi appartiene alla schiatta di pervertiti per antonomasia ,piuttosto mi farei predappio aushvitz a pedibus

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  2. Figurarsi se quel taccagno ebreo di fiano sborsa la cifra , magari lo fa dopo essersi fatto pagare in natura si sa come sono quelli come lui non danno niente per niente e' la mentalita' usuraia ebraica trasmessa nei secoli e poi col suo consanguineo parenzo si sa che insieme sono dei Gran mattacchioni gli piace provare lo sa pure Mauro da Mantova

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