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26 ottobre 1988: muore di overdose Tisei "pentito falso e bugiardo"

(...) Nel processo penale a carico di Tilgher Adriano + 9, imputati di duplice tentato omicidio, porto e detenzione di armi, ben 7 imputati sono stati assolti per non aver commesso il fatto, disattendendosi le dichiarazioni del pentito Tisei Aldo, ritenute incongrue e non aderenti al quadro probatorio, come affermato con la sentenza 25.11.1983 della sezione Istruttoria della Corte di appello penale di Roma. Nel procedimento penale a carico di Pau Virgilio + 11, imputati di omicidio, rapina e favoreggiamento personale, la sezione istruttoria della Corte di appello penale di Roma con sentenza 4.7.84, assolveva Vecchioni Sergio, Andolina Salvatore, Chiesa Sergio per non aver commesso il fatto, su rilievo che la parola del pentito Tisei Aldo era generica e riferiva circostanze de relato, ed era del tutto isolata, non trovando conferma in alcun altro elemento probatorio. (...)

Nonostante questo inquietante “quadro clinico” la collaborazione di Aldo Tisei, uno degli ordinovisti tiburtini transitati dalla militanza di paese alla lotta armata (e poi alla malavita organizzata) ha pesato nella vita di centinaia di persone, ottenendo credito di investigatori e magistrati qualificati nonostante le evidenti incongruenze. Non essendo, per altro, una personalità particolarmente qualificata né tantomeno carismatica (“un asino”, lo ha definito icasticamente il suo leader Pierluigi Concutelli), è possibile ridurre tutte le ragioni del suo successo alla capacità di offrire risposte adeguate alle domande che gli venivano poste, nella logica feroce del mercato giudiziario degli anni di piombo?

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