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La tragica fine di Norma Cosetto 76 anni fa, il ricordo di Azione Frontale

Forte e sorridente come la verita. Questo è  il chiaro e sintetico testo raffigurante il volto di Norma Cosetto, giovane studentessa, barbamente uccisa e seviziata dai partigiani jugoslavi nel 1943, di un manifesto affisso nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre dai militanti di Azione Frontale a Genova.
Il senso di questa iniziativa ci viene chiarito con maggiori dettagli da una nota diffusa alla stampa che riportiamo per intero.


Azione Frontale Genova con quest'azione ha voluto rompere il silenzio di chi nel giorno del ricordo di Norma Cossetto rinnega la storia, così i comunisti si macchiano per la seconda volta d'infamia.
Il dramma delle Foibe con le sue 11mila vittime, è parte della vera storia, e fatti realmente accaduti, anche a guerra finita!
Una delle vittime porta il nome di Norma Cossetto, che a soli 22 anni fu prelevata da casa sua e violentata per ore da un gruppo di partigiani Titini.
Come se il gesto barbarico non bastasse, fu gettata ancora viva in una foiba, solo per non aver rinnegato la sua Italianità.
La vostra risposta sul discorso Foibe la conosciamo benissimo! Pensate che sia pura propaganda, usata per denigrare l'immagine dei Partigiani!
Pensate che se muore "una fascista" figlia di un segretario del Fascio vuol dire velatamente che tutto il male subito se lo è meritato.
Azione Frontale dichiara il suo totale dissenso dell'infame comportamento dei sedicenti Partigiani.
Siete chiamati eroi!
Ridiamo onore alla storia

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