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Fratelli d'Italia a gonfie vele: recluta pure le femministe

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Questo 2019, giunto ormai alla conclusione, per Giorgia Meloni e per Fratelli d'Italia è stato davvero un anno record, l'exploit alle Europee, sindaci e governatori di "casa",  la freccia del sorpasso azionata nei confronti di Forza Italia, come dimostrano i sondaggi dei principali istituti demoscopici.
Ed è un percorso ancora non finito, perché come diceva Giorgia Meloni al collega Antonio Rapisarda dalle colonne di Libero nei primi giorni di agosto, il nostro obiettivo è la doppia cifra, il 10% .
Imprese tutt'altro che impossibile, alla luce degli ultimi sondaggi che attestano i conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia sopra l'8%  ed all'ingresso nel partito di quadri dirigenti, consiglieri comunali, provinciali, regionali, deputati per lo più provenienti da Forza Italia, ma per lo più di provenienza missina come il caso dell'onorevole Galeazzo Bignami, oppure orfani della destra di governo che fu, incarnata da Alleanza Nazionale.
Anche in Campania, dove i cittadini saranno chiamati al voto per le elezioni regionali nella tarda primavera del 2020, i Fratelli campani d'Italia, ormai seconda forza del centro destra, stanno organizzando liste per raggiungere e magari superare quota 10%.
In questo senso, vanno considerati gli ingressi nel partito, in quota conservatori di Raffaele Fitto, del consigliere regionale Michele Schiano di Visconti, candidato alle scorse regionali nelle file di Forza Italia ed eletto grazie al consenso di 21500 cittadini residenti nel collegio elettorale di Napoli e della dottoressa Gabriella Fabbrocini, candidata alle ultime elezioni politiche nelle file del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, con un passato nelle file di Emily, la lista di donne vicine al Partito Democratico della Sinistra durante l'esperienza di governo di Antonio Bassolino.
La dottoressa Fabbrocini, nel 2005 fu eletta in consiglio provinciale nella lista di Emily, le donne di stretta osservanza bassoliniana, che conquistò grazie all'1,9% dei consensi un seggio in consiglio provinciale.
Le quasi certe candidature della coppia Schiano Fabbrocini, potrebbe scoraggiare la discesa in campo di tutti i possibili candidati con una storia politica radicata nelle file della destra, che potrebbero cercare una candidatura nella lista civica del governatore.
Sull'ingresso della Fabbrocini nelle file dei conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia ho sentito telefonicamente Marco Nonno, leader della destra sociale partenopeo, primo dei non eletti alle scorse elezioni regionali grazie al consenso di oltre 6500 elettori, consigliere comunale di Napoli che mi ha dichiarato:  io non conosco personalmente la dottoressa Fabbrocini, non ho contezza di questo nuovo ingresso. Parlo in qualità di vice segretario regionale, però non credo che il partito posso aprire le porte indiscriminatamente anche a chi andava a braccetto con Bassolino.



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