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Speciale Diabolik/4, la polizia al lavoro sulle videocamere della zona

Al vaglio degli investigatori le telecamere di videosorveglianza della zona per risalire al responsabile dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, il fondatore degli Irriducibili e storico capo ultras della Lazio noto come Diabolik, ucciso ieri sera nel parco degli Acquedotti a Roma. I poliziotti della Squadra Mobile di Roma sono al lavoro per far luce sul delitto avvenuto intorno alle 19, quando era ancora giorno. Gli investigatori in queste ore stanno ascoltando diversi testimoni per acquisire elementi utili alle indagini. A quanto ricostruito finora, il killer indossava una tuta da jogging, probabilmente per mimetizzarsi tra le persone che a quell’ora corrono nel parco, e ha avvicinato alle spalle Piscitelli che era seduto su una panchina sparando un unico colpo all’altezza dell’orecchio sinistro. Poi è stato visto scappare a piedi su via Lemonia facendo perdere le sue tracce. 
L'autopsia è prevista per oggi al policlinico Tor Vergata. I risultati saranno disponibili in 60 giorni.
L'Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai protesta per le minacce e le intimidazioni ai colleghi intervenuti nel parco degli Acquedotti, scena del delitto: "Ancora minacce ai giornalisti mentre fanno il proprio lavoro. Ieri molte colleghe e colleghi sono stati costretti ad andare via dal luogo dell’assassinio del capo ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli, a causa delle pesanti minacce di diverse persone. Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di assicurare l’incolumità dei giornalisti e la possibilità di fare pienamente e liberamente il loro lavoro".

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