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Dopo le Europee in arrivo un ruolo dirigenziale in Forza Nuova per Alessio Feniello, papà di Stefano, uno delle vittime di Rigopiano

Foto di Mariateresa Conte
di Mariateresa Conte

Continua, senza sosta e senza tregua, la campagna elettorale di Alessio Feniello, il papa di Stefano, il giovane ventottenne di Valva, comune della provincia di Salerno, morto insieme ad altre 28 persone, sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto da una slavina il 18 gennaio 2017. Una candidatura alle europee nelle file di Forza Nuova per dare voce a tutte quelle famiglie che, come la sua, hanno subito delle ingiustizie provocate dall'incompetenza di una parte della classe dirigente politica e istituzionale che non tutela i cittadini.
Una candidatura per combattere le ingiustizie di cui sono vittima io e tanti altri cittadini italiani che non hanno la forza di denunciare o di quelli che denunciano, ma vengono emarginati. come spiega ai tanti cittadini di Valva presenti al riuscito comizio elettorale di Forza Nuova.
Sulla scelta di Forza Nuova Feniello precisa: in tutta Italia, dopo la morte di mio figlio, sono stato avvicinato da tanti partiti che hanno usato il mio dolore per fare propaganda elettorale ed ottenere consensi, solo alcuni esponenti di Forza Nuova mi sono stati accanto.
Un impegno quello in politica, di Alessio Feniello, che andrà oltre il risultato conseguito alle Europee di domenica 26 maggio, tanto è vero che nei suoi confronti è previsto un ruolo dirigenziali all'interno del partito, dove si andrà ad occupare di tematiche sociale, come ha annunciato Roberto Fiore. Una nomina che  sarà formalizzata quando si riunirà il direttivo del partito a giugno.

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