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In 300 a Mezzagra alla Messa in ricordo di Benito Mussolini

Oltre 300 persone tra camice nere, nostalgici del  fascismo e militanti della destra radicale hanno partecipato alla Santa Messa in ricordo di Benito Mussolini e Claretta Petacci.
Infatti nella chiesa parrocchiale Sant’Abbondio di Mezzegra è stata celebrata una Messa in ricordo di Benito Mussolini e di Claretta Petacci officiata da don Luigi Barindelli, classe 1929, che per l’ennesima volta ha tenuto a precisare che la sua non «è una commemorazione politica, ma un incontro di preghiere, una nuova festa, quella della Liberazione dell’odio». Insomma, un tentativo di dare alla manifestazione un basso profilo, dopo che negli anni scorsi c’erano stati momenti di tensione e scontro, soprattutto due anni fa, quando c’era stata una contromanifestazione spontanea con la gente del posto a cantare Bella Ciao.
Oggi tutto è filato liscio, anche perchè massiccia era la presenza di forze dell’ordine, che hanno scortato i trecento camerati dalla chiesa parrocchiale al cancello di Villa Belmonte di Giulino. Il punto in cui sono stati fucilati il Duce e la sua giovane compagna. In questo luogo si e' svolto pacificamente e serenamente il rito del presente.
Nel pomeriggio, a Dongo, lungo la statale Regina un centinaio di persone ha dato vita al rito del presente in onore dei 16 gerarchi ed e' stata deposta in acqua una corona di fiori in ricordo di Marcello Petacci, fratello di Claretta che tentò di sottrarsi alla fucilazione, gettandosi nel lago di Como. Venne freddato con una sventagliata.

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