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Cirielli(Fdi): la Lega faccia cadere il governo

(Antonio Mazzella) Edmondo Cirielli, questore della Camera dei Deputati, ex colonnello dell'Arma dei Carabinieri ed ex Presidente della Provincia di Salerno, Presidente della Direzione Nazionale di Fratelli d'Italia si dichiara a disposizione a candidarsi alla carica di governatore della regione Campania per la coalizione di centro destra,  senza lesinare stoccate a Forza Italia, considerata più vicina al Partito Democratico che agli altri movimenti politici di area centro destra e pronto a nuove elezioni con il centro destra unito non appena la Lega faccia cadere il governo, rispondendo, nel corso dell'intervista, alle domande della collega Loredana Lerose, sul quotidiano partenopeo Cronache di Napoli.
Domande e risposte che riportiamo fedelmente.

Onorevole si aspetta il risultato ottenuto dal suo partito in Abruzzo?
Fratelli d'Italia oggi è diventato una realtà. Quando lo fondammo, 6 anni fa, eravamo al di sotto del 2% e gli alleati facevano le trattative senza neanche prenderci in considerazione. Oggi con il 6,5% quasi il 7% siamo diventati una forza indispensabile per la coalizione che ha fatto una scelta vincente. Marco Marsilio è una persona competente, che conoscono personalmente,  sarà un buon presidente per gli abruzzesi a prescindere che sia del centro destra o di Fratelli d'Italia, cosa che comunque ci riempe d'orgoglio.
La Lega in Abruzzo era inesistente, adesso è primo partito
Il risultato della Lega è importantissimo. Ma segnalo che tra tutte le forze politiche in campo, solo la Lega e Fratelli d'Italia aumentano oggettivamente i voti rispetto alle ultime politiche. Per noi aumentano i consensi, di fronte ad una avanzata importante della Lega, in Abruzzo ma in generale su scala nazionale, atteso che siamo 2 partiti di destra che coprono segmenti importanti dell'elettorato, rappresenta un chiaro segnale del fatto che stiamo lavorando bene. Fdi  si è radicato nell'opinione delle persone, si tratta di un voto consapevole. Chi vota in maniera più emotiva è attratto dal voto del momento che è quello verso la Lega. Ma i nostri elettori sono molto consapevoli e la loro scelta è chiara. La nostra, negli anni è una crescita lenta ma costante, quindi più concreta.
Quali saranno le ripercussioni del voto in Abruzzo su scala nazionale dove la Lega governa con il Movimento Cinque Stelle? Il fatto che i pentastellati siano in calo cosa significa?
Quella tra Lega e M5S è un'alleanza innaturale. I 5 stelle sono una forza pauperista, anarcoide, lontana anni luce da Fratelli d'Italia e anche dalla Lega. Spero che il Carroccio metta rapidamente fine a questo governo e ci porti alle elezioni con un'alleanza chiara di centro destra con il modello abruzzese ormai viaggiamo su percentuali molto alte. Se è cosi in Abruzzo immaginiamo cosa può essere al Nord dove la Lega è più forte.
Quindi lei non spera in un rimpasto di governo, ma in elezioni anticipate?
Fare papocchi è un errore, la cosa ottimale, più lineare, che poi è quello che vogliamo noi di Fdi, sono nuove elezioni con il centro destra unito. Questo è il nostro intendimento e crediamo sia anche la cosa più logica.
Voi crescete mentre Forza Italia e il voto abruzzese parla chiara, ha solo restituito. Cosa non funziona in casa Fi?  Pensa che, a breve, potrete farne a meno?
Mi spiace per loro perché sono alleati e sarebbe bello che il trend positivo che riguarda Fdi e Lega coinvolgesse anche loro. Siamo stati insieme nel Pdl, ma insieme ad altri abbiamo deciso di fondare un nuovo partito perché non ci piaceva come si comportavano.
A cosa si riferisce?
Per prima cosa al sostegno al governo Monti, poi il grave errore fatto con il governo Letta e infine l'alleanza con il Pd ed il Patto del Nazareno. Arrivando oggi all'opposizione al governo giallo-verde credo che abbiano una posizione più vicina al Partito Democratico e a quello che dicono i dem rispetto a quello che sosteniamo noi di Fdi o della Lega.  Forza Italia non appare più una forza politica lineare di centro destra, come era un tempo, gli elettori hanno valutato negativamente questo stato di cose. Ma restano nostri alleati privilegiati.
Privilegiati ma non indispensabili, almeno stando alle percentuali, se non nelle realtà locali e in Campania, dove ancora non è chiaro il peso della Lega..
Sono ancora una forza politica con cui dobbiamo dialogare, in Campania, in particolare abbiamo un rapporto speciale, con condivisione umana e rapporti forti che si sono creati in passato con il Pdl. Sono centrali per le alleanze.
Si va verso appuntamenti elettorali importanti: le Europee a maggio e l'anno prossimo le Regionali in Campania. Come s sta preparando?
Le Europee segnarono un momento di chiarificazione. Ci sarà un' indicazione chiara su come affrontare le cose. Capiremo quale sarà il trend della Lega in Campania.
Centrodestra per battere De Luca e i Cinque Stelle in Campania. Ma quali liste e quali nomi in campo?
E' presto per dirlo anche alla luce dei nuovi risultati. Credo che cosi com'è stato fatto col modello Basilicata, Sardegna, Abruzzo bisogna tenere conto dei rapporti di forza. Il risultato importante della Lega in Abruzzo ci consiglia prudenza per capire quali saranno gli assetti di forza in Campania.
Il suo nome è tra quelli che circolano come candidato governatore di Fdi per la coalizione. Scenderà in campo?
Sono a disposizione, vedremo quando sarà anche sulla base di un ragionamento nazionale. Se serve ci sarò.


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