Header Ads


Reddito di cittadinanza agli immigrati: per il fratello d'Italia Lollobrigida è una vera follia


L'ultima bozza del decreto sul reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle alle scorse elezioni politiche di domenica 4 marzo, prevede che la misura sia estesa anche agli extracomunitari con permesso di soggiorno e una residenza in Italia da almeno cinque anni.
Una novità, rispetto a quanto avevano fatto intendere i due vice premier del governo Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvino. Non è un punto secondario, anche per i profili della spesa. La relazione tecnica allargata alla bozza del decreto identifica 1 milione 375 mila nuclei familiari come possibili beneficiari del reddito. Tra questi anche quelli composti da stranieri regolari in Italia da più di 5 anni che sono circa 200 mila, circa un sesto dei beneficiari.
Da Fratelli d'Italia arriva un altolà affinché questa ipotesi venga smentita ed archiviata dalla Lega.
"Ci auguriamo, dichiara Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati che le prime informazioni che circolano circa i requisiti necessari e sufficienti per ottenere il reddito di cittadinanza siano palesi invenzioni".
E' una follia, precisa l'esponente del movimento politico guidato da Giorgia Meloni, pesnare di estendere la platea beneficiaria anche agli immigrati che abbiano il permesso di soggiorno e una residenza in Italia da cinque anni, soprattutto alla luce del fatto che milioni di cittadini italiani subiranno un clamoroso blocco dell’adeguamento delle loro pensioni medio-basse. Se fosse questa la realtà, se il governo stesse davvero pensando di mantenere gli immigrati a spese degli italiani, sarebbe gravissimo. Che cosa ne pensa la Lega?», conclude laconicamente Lollobrigida.

Nessun commento:

Powered by Blogger.