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La Lega affonda il Global migration compact: “E’ un atto di guerra nei nostri confronti”

Mario Borghezio
Il Global migration compact “è un atto di guerra nei confronti dei nostri diritti e delle nostre libertà”. Parola dell'eurodeputato leghista Mario Borghezio che, in un’intervista con Davide Manlio Ruffolo pubblicata sul giornale La Notizia, non risparmia critiche al Global migration compact. Per Borghezio il primo progetto mondiale, già sottoscritto da 190 paesi ma da cui si sono sfilati gli Usa, per regolamentare l’immigrazione è “completamente folle”. L'intervista del collega Ruffolo.

Cosa ne pensa della cosiddetta dichiarazione di New York?

“È molto preoccupante che l’Italia abbia subito un’iniziativa di questo genere senza mostrare la doverosa preoccupazione verso un documento che è il manifesto del mondialismo creato per imporre anche al nostro paese un’immigrazione mal concepita, non voluta e di dimensioni bibliche. L’accettazione di questo testo da parte dei vecchi governi è stata vergognosa”.

Vede in questo testo una perdita di sovranità?

“Molto di più. Vedo il pericolo di un’istituzionalizzazione a livello mondiale di un progetto che non ho paura di definirlo un complotto mondialista per omologare gli stati e i popoli a visioni che sono contrastanti e comunque non certo in sintonia con il loro volere”.

La conferenza di Marrakech del 10 e 11 dicembre sarà l’occasione per aderire o meno al patto, qual è la posizione italiana?

“Si dovranno sintetizzare le posizioni delle forze di maggioranza in una sola. Confido che la Lega riesca a focalizzare l’attenzione degli alleati di Governo su questi rischi che sono oggettivi ed innegabili. Del resto le posizioni di fondo su questo tema rappresentano valori non negoziabili del nostro movimento”.

Nel testo viene meno la distinzione tra rifugiati politici e migranti economici, cosa significa?

“La mancata distinzione è la cartina tornasole del carattere profondo e delle intenzioni di questo documento che vuole imporre come un dogma a livello planetario l’accoglienza di tutti gli immigrati quale che sia la loro provenienza, le loro confessioni religiose, le convinzioni personali o i problemi di carattere economico, sociale e giuridico che possono creare”.

Il documento non prevede limiti sul numero di immigrati da accogliere, cosa ne pensa la Lega?

“È uno dei punti che ci fanno considerare con estrema negatività il documento. Deve essere condotta una battaglia politica e culturale e, se necessario, sottoporre la questione al popolo. Perché sono sicuro che la stragrande maggioranza degli italiani è con noi. E sapendo bene che la stella polare nell’azione di governo di Salvini è l’interesse generale e la volontà del popolo italiano, non ho dubbio su come si comporterà”.

Perché i passati Governi hanno sottoscritto questo accordo?

“Proprio oggi ho chiesto all’ambasciatore italiano presso l’Ue di farmi pervenire i documenti degli interventi scritti che l’Italia ha fatto sul tema perché intendo conoscerli e ritengo necessario che la Lega debba farli avere a tutto il popolo italiano. Si sono assunti una responsabilità molto grave, almeno quanto quella degli sconquassi economici e sociali che hanno fatto questi Governi”.

Ormai ci avviciniamo alle elezioni europee, quale futuro vede per l’Europa?

“Questa Unione europea che, grazie a Dio, non è l’Europa, sicuramente faticherà a cambiare volto. Sta ai popoli dare uno scossone in sede elettorale con un forte cambiamento della rappresentanza politica del Parlamento europeo e contribuire all’azione di resistenza, che spero vittoriosa, a scelte sbagliate come il global compact”.

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