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La guerra delle rose a Venaria. CasaPound rimette i fiori tolti dal sindaco

"Nella giornata in ricordo di Ognissanti sono state deposte, nuovamente, sette rose rosse in ricordo dei martiri venariesi della Rsi. Le stesse rose erano state portate via dal primo cittadino nella giornata di ieri". Lo fa sapere Casapound Torino. 


"Il sindaco Falcone, oltre a non essere in grado di amministrare la città, si è reso protagonista di un gesto vile e meschino - sottolinea Matteo Rossino, responsabile provinciale di Casapound (nella foto) - Credo che non ci sia nulla di più gretto che rimuovere dei fiori deposti in ricordo dei Caduti, in questo caso della Repubblica Sociale Italiana. Queste sono le azioni di un sindaco distante anni luce dai problemi veri della città, nello stesso cimitero alcuni loculi sono inagibili eppure non abbiamo visto la stesso impegno per cercare di ripristinare l’agibilità. La scusa per strappare i fiori è stata la coincidenza del 28 ottobre con la marcia su Roma, nel giorno dei morti che scusa troverà per commettere di nuovo questo vile gesto?". 


"Ho chiesto su una nota piattaforma social cosa pensassero dell’azione gli esponenti più illustri del M5S- continua Marco Racca, coordinatore regionale di CasaPound - tra cui Beppe Grillo e Luigi Di Maio, ma ovviamente hanno preferito non rispondere. Mi consola solo che l’azione è stata un boomerang per il caro sindaco, che ha ricevuto una valanga di critiche bipartisan ed è sostenuto solo da centri sociali e Anpi. I venariesi sono consci dell’incapacità del primo cittadino, infatti molti hanno trovato il post utile per ricordare tutti i problemi veri della città nota in tutto il mondo per la propria Reggia. Ci siamo già mossi, tramite i nostri legali, per far sì che un’azione così infame non venga mai più compiuta’.

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