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Cesena, finto funerale alle nozze gay. Undici militanti di Forza Nuova a processo

Sarà il tribunale collegiale, e non un giudice monocratico, a processare Mirco Ottaviani, responsabile regionale di Forza Nuova  altri dieci militanti del movimento politico guidato da Roberto Fiore  che il 5 febbraio 2017 organizzarono il ‘funerale d’Italia’ (con tanto di bara portata a spalle) in occasione della seconda unione civile tra persone dello stesso sesso (Matrimonio Gay) avvenuta a Cesena. Lo ha deciso ieri il giudice Marco De Leva, accogliendo un’eccezione sollevata dalla parte civile. Gli atti sono quindi stati nuovamente trasmessi alla procura della Repubblica che provvederà alla redazione di un nuovo decreto di citazione contestando non più la violazione della ‘Legge Mancino’ che punisce chi inneggia all’ideologia nazifascista o incita alla discriminazione per motivi religiosi, razziali, etnici o nazionali, ma la violazione di specifiche norme del codice penale.
Parti civili nel processo sono Matteo Capacci e Marco Zaccaria, i due giovani cesenati che il 5 febbraio 2017 in municipio si unirono civilmente (difesi dagli avvocati Francesca Rupalti e Manuel Girola di Milano; il Comune di Cesena (difeso dall’avvocato Benedetto Ghezzi) e l’Arcigay di Rimini - Forlì - Cesena nella persona del suo presidente Marco Tonti (difeso dall’avvocato Christian Guidi di Rimini).

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